Renzi dice a un giornale spagnolo di essere «pronto a far cadere Conte se non fa marcia indietro»
Il leader di Iv in un'intervista a 'El Pais'
11/12/2020 di Redazione
«Italia Viva è un piccolo partito, ma noi siamo decisivi per il Governo. Se Conte vuole pieni poteri come Salvini, io dico no». È quanto ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, in un’intervista al giornale spagnolo El Pais, dicendosi pronto a far cadere il governo se il presidente del Consiglio non farà marcia indietro sulla cabina di regia per la gestione dei fondi europei. Alla domanda «è pronto a far cadere il governo se Conte non farà marcia indietro?», Renzi ha risposto: «Sì, perché questo non è un problema di posti, che pure mi hanno offerto. Non posso accettarlo. Il meccanismo del dibattito sulle regole istituzionali non può essere compensato con un piccolo accordo».
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Giuseppe Conte, ha proseguito Renzi, «sta viaggiando in contromano su un’autostrada, ma se recupera la lucidità e frena su questa misura assurda, siamo pronti a ragionare sulla questione». Conte, ha affermato ancora il leader di Iv intervistato al telefono, è stato confermato presidente del Consiglio «dopo che, un anno e mezzo fa, avevamo fatto un’operazione in Parlamento contro Salvini. In Italia, il sistema prevede che il Presidente della Repubblica debba verificare se i numeri esistono in Parlamento per formare un altro Governo. E se li trovi, è fatta. Altrimenti si va alle elezioni. Ma prima di arrivare a questo, vorrei che Conte riacquistasse la sua tranquillità e venisse in Parlamento per cambiare tutto».
Il primo ministro, ha aggiunto Renzi, ha lavorato contro la pandemia «e in alcune cose lo ha fatto meglio che in altre, ma non si può accettare che in nome dell’emergenza, 10 mesi dopo il suo inizio si arroghi tutti i poteri dello Stato per spendere questi 200 miliardi. Abbiamo rimosso Salvini per questo». Alla domanda se crede di avere in questo l’appoggio almeno di una parte del Pd e dell’opposizione, Renzi ha risposto: «Molti di quelli che in pubblico prendono le distanze da me, in privato riconoscono che le nostre critiche sono giuste e autentiche. Per questo spero che Conte si fermi».