Casaleggio boicotta l’eventuale ricandidatura della Raggi: «Il doppio mandato va rispettato»
11/06/2020 di Redazione
Lo abbiamo sentito il ritornello, giusto? Virginia Raggi ha accelerato con lo sgombero a Casapound perché vuole lanciare in grande la sua campagna elettorale. E quasi tutti, anche gli avversari politici, si erano ‘rassegnati’ al fatto che il Movimento 5 Stelle avesse messo definitivamente una pietra sopra alla regola due mandati. Persino l’ex capo politico Luigi Di Maio aveva iniziato a sollevare delle eccezioni relative agli amministratori locali. Vito Crimi – che capo politico è, in carica – non sembrava particolarmente entusiasta di questa prospettiva. E adesso se ne comprende il perché. Davide Casaleggio ha emesso la sua sentenza in serata.
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Regola due mandati, Casaleggio dice la sua
«Nel momento in cui ci sono queste regole facciamo in modo che vengano rispettate – ha proseguito – oppure facciamo in modo che i probiviri abbiano le informazioni che gli servono». Il messaggio sembra essere piuttosto esplicito e riferito a chi, l’anno prossimo, si preparerà alla competizione elettorale. In teoria, non dovrebbero esserci elezioni nazionali all’orizzonte (nonostante il governo vacilli, la finestra elettorale sembra essere chiusa ancora per un po’ di tempo).
E allora va da sé che il bersaglio sia da individuare nelle elezioni locali: nel 2019 ci saranno diverse tornate regionali, ma è il 2021 il vero anno da cerchiare in rosso, con due elezioni pesanti per il Movimento 5 Stelle. Roma e Torino – che hanno entrambe due sindache che sono al loro secondo mandato (il primo come consigliere di minoranza) – sembrano i veri bersagli delle parole di Davide Casaleggio.
Che vuole alzare la sua voce sul Movimento 5 Stelle fondato dal padre. Per i pentastellati, la disputa sul secondo mandato – proprio ora che M5S sembrava aver arrestato l’emorragia di voti nei sondaggi – rischia di essere una grana distruttiva per la vera prova dei fatti elettorale.