Regioni: test e quarantena per chi rientra dall’estero

La decisione della Puglia, restrizioni anche in Campania e Sicilia e altre regioni

12/08/2020 di Marta Colombo

Arriva la stretta da parte delle regioni in seguito all’aumento dei casi in tutta Europa. in Puglia, a partire da oggi, sono obbligatori 14 giorni di isolamento per chi arriva da alcuni Paesi del Mediterraneo. Anche altre regioni hanno già approvato dei provvedimenti.

A livello nazionale, intanto, ci si muove sui test rapidi di controllo per chi rientra dall’estero. In particolare il test molecolare sulla saliva che fornisce un esito entro 15 minuti. I test saranno utilizzati all’aeroporto e sono già stati esaminati dal Comitato tecnico scientifico per verificarne l’attendibilità. L’ordinanza ufficiale del ministro della salute Speranza dovrebbe arrivare fra qualche giorno.

«Grecia, Malta, Spagna: abbiamo registrato negli ultimi due giorni numerosi casi di pugliesi risultati positivi al Covid-19 dopo essere rientrati da questi Paesi – scrive su Facebook – Si tratta di giovani residenti in Puglia di rientro dalle vacanze estive. Grecia, Malta, Spagna sono Paesi con alta circolazione virale in questo momento. Per questo ragione sto per emanare un’ordinanza che dispone, a partire da domani: l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per chi rientra in Puglia nella propria abitazione da Grecia, Malta e Spagna», ha spiegato il governatore della Puglia Michele Emiliano in un annuncio dell’11 agosto.

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Provvedimenti anche in altre regioni

In Emilia-Romagna invece, da oggi, sarà obbligatorio effettuare il tampone per chi rientra dalle vacanze in Spagna, Grecia e Malta. È obbligatorio segnalarsi immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica entro le 24 ore dal rientro.

Anche in Campania e in Sicilia saranno intensificati i controlli su chi arriva dall’estero. «A tutti i cittadini residenti in Campania che facciano rientro da vacanze all’estero con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie nel territorio nazionale è fatto obbligo di segnalarsi alla competente ASL per essere sottoposti a test sierologici e/o tamponi», ha spiegato Vincenzo de Luca.

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