Quanto sono utili e diffuse le video-recensioni nel settore dell’e-commerce?

Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso non solo sugli shop online ma anche sui social network da quando l'influencer marketing è il metodo preferito dalle aziende per pubblicizzare i propri prodotti

14/02/2023 di Redazione Giornalettismo

La maggior parte degli shop online più noti e utilizzati, come Amazon, ha una sezione “recensioni” per ogni prodotto che è possibile acquistare sulla piattaforma. Sono gli utenti che hanno acquistato quel prodotto a lasciare delle recensioni testuali positive o negative, a dare un voto da una a cinque stelline nel caso di Amazon e a inserire, in aggiunta, delle foto o dei video del prodotto che hanno comprato, ricevuto e in alcuni casi utilizzato.

In molti casi infatti la sola recensione testuale potrebbe non essere considerata esaustiva dall’utente che visita il sito Web e legge le recensioni per decidere se compare o meno un prodotto. Per questo le recensioni che comprendono anche foto e video sono tendenzialmente quelle più apprezzate e ritenute affidabili. Inoltre, un’indagine del Financial Times del 2020 spiegava che alcuni utenti venivano pagati dai venditori per recensire positivamente i prodotti venduti su Amazon.

In quel caso l’azienda che gestisce il negozio online era intervenuta rimuovendo le recensioni pubblicate da questi utenti ma il problema (e il business) delle recensioni false era in realtà noto già da tempo e continua ad essere presente, per questo esistono alcune guide con consigli per riconoscere se una recensione è falsa e sono stati creati degli strumenti come RewiewMeta, che analizza le recensioni di un certo prodotto e fornisce una stima della loro affidabilità.

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Il business delle recensioni passa anche attraverso l’influencer marketing?

I video e le foto possono essere utili per comprendere meglio le caratteristiche e funzionalità di un prodotto anche se di certo non possono bastare per porre fine al fenomeno delle recensioni false scritte dagli utenti che ricevono un compenso dall’azienda venditrice. L’ambito delle recensioni dei prodotti venduti dagli e-commerce, infatti, è sempre più complesso anche perché si sono affermate nuove forme di pubblicizzare i prodotti, come l’influencer marketing. La maggior parte degli influencer e dei creatori di contenuti collabora con varie aziende in diversi modalità: in alcuni casi ricevono i prodotti in regalo dalle aziende e non sono obbligati a mostrarli, pubblicizzarli o recensirli; in altri casi vengono pagati dalle aziende per pubblicizzare e recensire i prodotti che ricevono e sono tenuti a segnalare, tramite gli hashtag o gli strumenti appositi dei social network, che si tratta di una collaborazione con l’azienda per scopi di marketing.

Anche in questo caso è difficile stabilire quanto una recensione sia veritiera e dunque affidabile: questo non vuol dire che una pubblicità fatta da un’influencer sia necessariamente poco affidabile ma che in alcuni casi questi contenuti possono confondere o risultare poco chiari. Spesso l’utente deve fare una doppia valutazione: una riguarda la persona scelta dall’azienda per pubblicizzare un certo prodotto, che può ispirare fiducia oppure no e può essere considerata convincente oppure no; l’altra riguarda invece la qualità del prodotto stesso.

Diverso è il caso dei creatori di contenuti che acquistano dei prodotti per recensirli. In questo caso lo scopo è appunto creare dei contenuti da pubblicare sui propri canali social e non si tratta di un contenuto di lavoro per cui la persona riceve un compenso dall’azienda con cui collabora: l’opinione più diffusa è che in questi casi, non essendoci l’ingerenza dell’azienda produttrice, le recensioni siano più oneste e che l’obiettivo sia effettivamente spiegare le caratteristiche di un prodotto e valutarlo e non solo pubblicizzarlo.

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