Razzismo a Bologna, disegnata una stella di David accanto al citofono: una freccia indica il cognome

Ennesimo episodio di razzismo in Italia. Ignoti hanno disegnato una stella di David accanto a un citofono e con una freccia hanno indicato il cognome della persona al quale è indirizzata. È successo a Bologna, in un condominio di viale della Repubblica, quartiere periferico della città emiliana. Il bersaglio è un ex insegnante di origine ebreo-polacca, un discendente di una famiglia sterminata nella Shoah.

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La vittima: «Bravata di qualche idiota, ho già sporto denuncia»

L’ex professore ha già sporto denuncia ai carabinieri e ha rilasciato anche alcune dichiarazioni: «Credo si sia trattato di una bravata di qualche idiota per emulare altri episodi», ha detto. «Mi rifiuto di pensare che una città inclusiva come Bologna possa aver prodotto una cosa del genere». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha dichiarato: «Bologna non merita questi scempi e non rinuncerà mai a far valere la forza della memoria, la comunità ebraica è una parte importante della nostra città». Attestati di solidarietà nei confronti della vittima sono arrivati dalla neo consigliera regionale Elly Schlein, dal presidente del quartiere San Donato Simone Borsari e da molti parlamentari di destra e di sinistra.

Cos’è la stella di David e come venne usata dai nazisti

La stella di David, anche chiamata scudo di David, è una stella a sei punte che rappresenta la civiltà e la religiosità ebraica. Dal 1946 è presente nella bandiera dello Stato di Israele, raffigurata con il colore blu. I nazisti invece la usarono, spesso rappresentandola con il colore giallo e chiamandola la Stella Ebrea, durante la Shoah come metodo di identificazione degli ebrei. Il simbolo è l’equivalente di ‘juden heir’, con il quale i nazisti indicavano le case in cui abitavano gli ebrei.

[CREDIT PHOTO: WIKIMEDIA COMMONS]

 

 

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