Ci sono due rapine (violente) dietro cui ci potrebbe esser la banda di Chieti
24/09/2018 di Redazione
Hanno massacrato di botte una coppia di pensionati nella loro villetta a Lanciano, Chieti. Non riuscendo a prelevare con il bancomat che si erano fatti consegnare, hanno tagliato il lobo dell’orecchio destro della donna, Niva Bazzan 69 anni come il marito, Carlo Martelli ex chirurgo cardiovascolare.
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Nella rapina solo uno dei 4 parlava per chiedere soldi e gioielli, gli altri sono rimasti sempre in silenzio.
Impartiva lui gli ordini in italiano, ma la spietatezza della banda fa pensare a quattro dell’Est.
L’unico ad essere risparmiato dalla violenza è stato il figlio trentenne della coppia, gravemente disabile.
La banda ha rubato le due auto dei coniugi. uno dei mezzi è stato ritrovato in un Comune poco distante.
Sei mesi fa sempre a Lanciano – spiega il quotidiano torinese – a Domenico Iezzi, è stato tagliato il dito indice della mano destra da una banda che ha rapinato il suo minimarket-tabaccheria durante l’orario di chiusura.
Quasi un anno fa, una coppia di commercianti è stata assalita la sera durante il rientro a casa. Anche qui sempre quattro incapucciati. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, alla vigilia dell’approvazione del decreto Sicurezza in programma per oggi, ha dichiarato: «Faremo di tutto per arrestare i colpevoli e farli marcire in galera, non si può vivere con paura anche in casa propria».
(in copertina Lanciano – Carlo Martelli, il chirurgo di 69 anni aggredito. Foto Ansa/Walter Berghella)