La ricostruzione del rapimento di Silvia Romano

Nel pomeriggio del 19 novembre 2018, Silvia Romano era al telefono con Lilian Sora, la presidente di Africa Milele, la ong per cui faceva la volontaria. C’era l’anno nuovo a cui andare incontro, c’era da pianificare ogni tipo di attività per i bambini di Chakama. La conversazione telefonica, come sempre, era cordiale.

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La ricostruzione del rapimento Silvia Romano

La serenità di Silvia Romano traspare anche dai minuti successivi alla conversazione con Lilian Sora. È sempre con lei, infatti, che scambia alcuni messaggi. Si tratta di frasi dal tono scherzoso, aspetti e sprazzi di vita quotidiana. L’ultimo messaggio è stato inviato dall’Italia, proprio dalla presidente della ong. Era uno screenshot che Silvia Romano non visualizzerà. Erano le 17.30 in Italia (le 19.30 in Kenya). La volontaria 24enne, in quel lasso di tempo, viene rapita.

Le prime informazioni arrivano da Malindi. È qui che un altro collaboratore della onlus riceve un avvertimento dalle autorità: è successo qualcosa a Chakama. Per questo motivo, il collaboratore si mette in contatto con la base di Africa Milele e avverte la responsabile di quanto ha sentito. Qui si fa due più due: il messaggio non visualizzato da Silvia suona come un campanello d’allarme.

Cosa succede dopo del rapimento Silvia Romano

Succede tutto in pochi minuti: da Chamaka informano che Silvia Romano, qualche minuto prima si trovava nella sua stanza e qualche istante dopo non c’era più. Alcuni masai, che fungevano da guardiani dell’area in cui operava Africa Milele, si spingono alla ricerca della ragazza. Uno di questi, Joseph, è dotato di una motocicletta. Prova a seguire le tracce dei rapitori e arriva lungo il fiume Tana. È confinto che Silvia Romano possa essere nei pressi del corso d’acqua. Invece, avverte degli spari dall’altra parte della riva. Sarebbe anche propenso a inoltrarsi, ma lui non è armato perché i guardiani, in Kenya, non possono utilizzare armi.

Le autorità, comunque, erano già informate del rapimento e si stavano già muovendo. La famiglia di Silvia Romano viene a conoscenza del fatto alle 2 di notte del 20 novembre. La notizia rimbalza sui primi notiziari del mattino. Da quel momento in poi, è mistero sulle sorti di Silvia Romano.

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