Virginia Raggi: «Sono una donna di sinistra»

A In Onda, la sindaca di Roma ha detto di provenire culturalmente da quell'ambiente

03/09/2020 di Redazione

«Culturalmente e ideologicamente sono una donna di sinistra». Lancia questo slogan Virginia Raggi, nel corso della trasmissione In Onda su La7, per strizzare l’occhio a un elettorato di sinistra che potrebbe darle una mano in una possibile rielezione per un secondo mandato come sindaco di Roma. Intervistata da Luca Telese e da David Parenzo, nella parte introduttiva del suo intervento, Virginia Raggi ha ammesso di avere un passato e un imprinting di sinistra.

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Virginia Raggi di sinistra, le parole a In onda

In ogni caso, Virginia Raggi ha definito anche il perimetro della sua dichiarazione: «Se la sinistra è il Pd ho qualche dubbio, penso che la sinistra sia anche altro». Il riferimento è stato al silenzio dell’establishment Dem rispetto alle sue prese di posizione molto dure nei confronti di Casapound.

Oltre a questa affermazione, tuttavia, Virginia Raggi ha anche parlato di altri aspetti che si distanziano dall’ideologia del Movimento 5 Stelle: si pensi ad esempio alle sue dichiarazioni sul codice sugli appalti, alla soglia di denaro entro cui poter beneficiare di un affidamento senza gara d’appalto, alla regola del terzo mandato per i politici.

Virginia Raggi di sinistra, il tentativo di conquistare l’elettorato progressista

Insomma, Virginia Raggi cerca di conquistare l’elettorato progressista. Un’azione iniziata già qualche mese fa, quando la sindaca ha utilizzato – ad esempio – un pugno duro nei confronti di Casapound e dell’occupazione del palazzo di via Napoleone III da parte del movimento di estrema destra.

I giornalisti le fanno notare che, in questa intervista, Virginia Raggi stava cambiando completamente i dogmi del Movimento 5 Stelle. La risposta della sindaca di Roma è stata: «Col tempo si cresce e si imparano nuove cose».

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