L’attacco di Radio Maria a Greta: «Sopprimiamo i feti umani e salviamo i cuccioli animali?»

29/09/2019 di Redazione

Una card, ma non solo. Negli ultimi giorni, Radio Maria – l’emittente radiofonica che rappresenta l’ala più conservatrice della chiesa cattolica italiana – sta attaccando Greta Thunberg in maniera diretta e, in certi casi, anche abbastanza feroce. Il caso è stato sollevato da una sorta di ‘preghiera’ (nello stile di quelle che  l’account Facebook della radio è solito postare) che se la prende direttamente con la giovane attivista svedese, ideatrice dei Fridays for Future.

Radio Maria se la prende con Greta

«Cara Greta, dopo che abbiamo buttato Dio nella pattumiera vogliamo salvare il pianeta? Dopo che lasciamo sopprimere i feti umani vogliamo salvare i cuccioli animali? Dopo che confondiamo i generi vogliamo salvare la specie? Dopo che aiutiamo gli uomini a morire vogliamo far crescere le foreste? Volto indignato il tuo, o forse manipolato? Giovani, non lasciatevi ingannare!».

Radio Maria

Ovviamente, la card prova a mettere in relazione i temi dell’etica progressista (dall’aborto, alla lotta all’omotransfobia, fino ad arrivare al suicidio assistito) e quelli dell’ambientalismo, generando una confusione incredibile in chi legge. Inoltre, Greta viene descritta come una ragazzina manipolata, che sta cercando di mettere in atto una sorta di inganno nei confronti delle giovani generazioni.

Tutti gli articoli contro Greta pubblicati da Radio Maria

Ma la card non è l’unico attacco che la pagina Facebook di Radio Maria ha portato avanti nei confronti di Greta. L’account dell’emittente, infatti, nella giornata di ieri, ha anche pubblicato un articolo di Andrea Zambrano, uscito originariamente su La Nuova Bussola: «Non fatevi rubare il futuro dal “gretinismo” scolastico e pecorone». Dove il movimento ambientalista, sulla falsa riga dei neologismi coniati da Libero e da Vittorio Feltri (cfr. ‘gretini’), viene definito ‘gretinismo’.

Non solo: l’account pubblica in rapida successione un commento del divulgatore scientifico Antonio Zichichi che afferma che il riscaldamento globale è una bufala, un articolo sulla ‘nuova religione’ che fa il funerale ai ghiacciai che stanno scomparendo e una riflessione di Rodolfo Casadei sulla rivista Tempi che parla di Greta come di un caso di «infanzia sfruttata ai fini di eco-tassa», in cui si arriva ad affermare: «la giovane ambientalista svedese viene mandata al massacro per scopi di speculazione economica e politica dagli adulti che dovrebbero proteggerla».

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