La pezza peggio del buco di Radio Globo sulla battuta omofobica di Marchetti
11/09/2018 di Redazione
Radio Globo è finalmente intervenute sulla frase pronunciata dal conduttore Roberto Marchetti all’interno del programma The Morning Show, in onda nella giornata di venerdì 07 settembre alle ore 09:30. Marchetti ha espresso il suo ribrezzo verso il bacio tra due persone omossessuali.
«Stavo ascoltando casualmente le perle di Roberto. Gli ho sentito dire “ho visto due ragazzi che si stavano baciando e ho provato un senso di schifo”, ma l’Italia così non andrà mai avanti. Verso la civiltà, la tolleranza. Sei incivile, intollerante», ha detto una ascoltatrice. Dalla radio invece di chiedere scusa o quantomeno aggiustare il tiro, hanno pure provato a difendersi sottolineando come «il gusto è anche il gusto».
L’Emittente Radio Globo, spiegano nella nota, come «tradizionalmente nella sua linea editoriale e nel pieno rispetto della Costituzione italiana, non fa distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». Ma sembra quasi difendere l’errore del suo speaker. Ecco il testo della nota:
Radio Globo garantisce a chiunque, sia ai suoi conduttori che ai suoi ascoltatori, in particolar modo all’interno del programma The Morning Show, il cui claim è “Senza Censura”, proprio a caratterizzare il taglio irriverente e “politically scorrect” del programma stesso, la libera espressione delle opinioni e sensibilità personali, anche se la Radio non le condividesse.
Proprio nell’ambito delle sensibilità personali rientrano le esternazioni del conduttore Roberto Marchetti, che ha testualmente dichiarato quanto segue: “Io personalmente, nel momento in cui vedo due uomini che si baciano, probabilmente perché mi immedesimo nella scena che vedo, provo un senso di ribrezzo”.
L’espressione di questa sensibilità personale – che Roberto Marchetti ha legalmente il diritto di affermare – ha generato una reazione critica e avversa di un numero di cittadini, sia ascoltatori che non, venuti a conoscenza dell’accaduto grazie al podcast dell’episodio, disponibile gratuitamente online, e agli articoli pubblicati da autorevoli testate quali Il Messaggero, Il Giornale e La Repubblica.
La Radio, contestualmente, ha dato la possibilità di esprimersi in diretta nella trasmissione odierna alle associazioni di categoria e a chiunque volesse intervenire.
Radio Globo non intende privare nessuno della possibilità di esprimere le proprie opinioni e sensazioni personali e i suoi microfoni restano a disposizione di chiunque voglia manifestare il proprio dissenso, nel rispetto di un confronto dai toni all’altezza di una società civile.
Tuttavia, la Radio si trova a registrare con preoccupazione gli allarmanti messaggi pervenuti tramite ogni social network a disposizione (Facebook, Twitter, Instagram).
Nel nome di un sedicente amore e della cosiddetta non violenza, centinaia di persone hanno riversato il proprio odio sull’Emittente, con la stessa violenza che affermano di condannare – e che ha tutti i connotati della minaccia.
Emblematico, e ci teniamo a sottolinearlo, è il comportamento di un utente che l’Emittente ha provveduto a identificare, e che ha testualmente scritto nei messaggi privati della pagina Facebook ufficiale di Radio Globo quanto segue: “Ve facciamo Charlie Hebdo 2.0 merde”.
Una tale violenza verbale e intimidatoria dovrebbe invitare tutte le parti a una riflessione.
Radio Globo continuerà a dare la possibilità a tutti di esprimere le opinioni e sensazioni personali, cosa ben diversa dall’esprimere violenza verbale esacerbata in minacce e toni fortemente intimidatori.
La libera espressione dei propri pensieri, fintanto che rientra nel rispetto della legge, non può e non deve mai essere sottoposta a reazioni così preoccupanti.
È contro questa violenza che Radio Globo intende prendere una ferma posizione. Nell’auspicio che anche le associazioni di categoria esprimano lo stesso sentimento, condannando l’odio pervenuto sui nostri canali ufficiali.
Nessuna presa di distanza da Marchetti. Sembra evidente.