Quelli che fanno incetta di “cuori” creando falsi profili social di Marina Ovsyannikova

Da quanto è stato diffuso quel filmato dalla Russia e la notizia del suo arresto, molte persone hanno cambiato il proprio nome social o creato nuovi account a nome della dipendente di Channel One

15/03/2022 di Enzo Boldi

Un fenomeno quasi inevitabile e che nella storia delle piattaforme social ha diversi precedenti. La storia della redattrice russa di Channel One (il primo canale della televisione di Stato russa) arrestata dopo aver fatto irruzione in diretta brandendo un cartello per dire “no alla guerra” (e attaccando i media russi per la disinformazione che stanno facendo anche sul conflitto in Ucraina), ha travalicato i confini del web. Nelle ultime ore, infatti, si sono moltiplicati i profili social a nome di Marina Ovsyannikova. Ovvero, persone che fanno finta di essere lei.

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Molti di questi account sono stati rimossi mentre stavamo realizzando questo articolo. Ma alcune tracce sono rimaste su Twitter.

Marina Ovsyannikova e i finti profili Twitter

«Questo non può essere un account reale. Sono l’ex collega di Marina a Channel One, non ha avuto accesso al suo telefono dal momento del suo arresto, nemmeno gli avvocati possono mettersi in contatto con lei. Tutto è molto peggio». A scriverlo è una donna, ex collega di Marina Ovsyannikova, in risposta proprio a uno dei tanti account nati nelle ultime ore (o modificati, nel nome e nel nome utente) dopo l’arresto della redattrice per quel cartellone mostrato in diretta televisiva.

E non si arrestano esempi similari. Di tanto in tanto, seguendo quel profilo utente, vediamo come Twitter lo sospenda temporaneamente. Poi, nel giro di pochi istanti, riemerge e prosegue nelle sue pubblicazioni. E, prima di quest’ultimo esempio, sul social ne erano comparsi altri: sempre nati pochi giorni fa e modificati (nella foto, nella bio e nel nome) nelle ultime ore.

La genesi di questi profili

Come detto, alcuni sono stati creati sull’onda dell’emotività collettiva. Ma ce n’è uno – costantemente rinominato – nato solamente nel tentativo di alimentare una delle tante bufale che sta già circolando sui social.

Questo account è, ovviamente, un fake ed è nato solamente per cercare di denigrare quanto accaduto a Channel One e a sminuire la protesta di Marina Ovsyannikova.

(foto di copertina: da Twitter)

 

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