E ora quando si vota? C’è l’ipotesi 9 settembre

28/05/2018 di Redazione

E ora quando si vota? È una domanda scontata dopo l’apertura di una nuova fase di crisi politico-istituzionale, con la rinuncia di Giuseppe Conte all’incarico di governo e il largo fronte M5S-Lega che chiede elezioni subito. Tra i politici già circolano ipotesi sulla data delle urne. E viene considerato possibile un ritorno ai seggi per il 9 settembre, la seconda domenica del mese. Molto dipenderà da quanto accadrà in Parlamento nelle prossime settimane.

Quando si vota, l’ipotesi più concreta: elezioni anticipate a settembre

Ne parla oggi Francesco Verderami sul Corriere della Sera. Tra gli obiettivi del Quirinale c’è quello di far leva sul senso di responsabilità dei partiti affinché accettino di far approvare da un governo tecnico la prossima legge di Stabilità e una legge elettorale per portare il Paese al voto all’inizio del prossimo anno. Ma Movimento 5 Stelle e Lega dispongono nelle due Camere dei numeri necessari, la maggioranza assoluta dei seggi, per ostacolare l’operazione. Dunque, se i pentastellati e il Carroccio riusciranno a impedire il disegno del Colle per non perdere il loro ampio consenso, se non nasceranno tra i gruppi parlamentari nuovi equilibri, le elezioni anticipate sono obbligate. E i partiti già immaginano la data. Quella del 9 settembre, appunto. Anche Goffredo De Marchis su Repubblica indica le elezioni anticipate a settembre l’ipotesi più probabile, se si considerano i 60 giorni come tempo minimo per tornare alle urne. Ma anche questo è un interrogativo, perché per il voto a settembre bisognerebbe tirare avanti per lo scioglimento delle Camere fino agli inizi del mese di luglio.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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