Come pubblicizzare sex toys sui social aggirando le policy

La pubblicità di sex toys, quando fatta bene, non viene censurata nemmeno dall'algoritmo più severo (e funziona)

17/02/2021 di Ilaria Roncone

Quando si parla di materiale che fa riferimento al sesso e alla sessualità la policy dei social è estremamente severa. Con una stretta su questa tipologia di contenuti, utilizzare i canali social per pubblicizzare sex toys e siti di e-commerce è diventato sempre più difficile. Occorre però fare una postilla: difficile, sì, se non si hanno fantasia e una buona dose di creatività dalla propria parte. Per capire come è possibile sfruttare i canali social a proprio favore nonostante gli impedimenti e le restrizioni per tutto quello che riguarda il sesso e il corpo – basti pensare alla censura di Instagram che colpisce i capezzoli femminili e che ha generato un’enorme polemica – abbiamo intervistato un paio di realtà che, nonostante tutto, considerano la pubblicità social un mezzo proficuo.

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Come vendere un prodotto soggetto a tanti limiti

Abbiamo contattato Pepemio, e-commerce specializzato nella vendita di sex toys, per capire cosa c’è dietro la strategia social di una pagina Instagram che, considerata l’impossibilità di fare sponsorizzate su Instagram visto il tipo di prodotto venduto, ha raggiunto in un anno 30 mila follower. Partiamo dal presupposto che la pubblicità sex toys non è solo social: «Utilizziamo anche giornali e riviste online, siamo affiliati con realtà come Focus, tramite cui generiamo codici sconto», ci spiega Maria Chiara. «Visti i limiti e le censure applicati da televisione e social la nostra pubblicità deve basarsi per forza su una rete di comunicazione alternativa della quale fanno parte siti che diffondono contenuti per adulti, coi quali siamo associati». Un altro mezzo pubblicitario che nel mondo della vendita di sex toys viene utilizzato sono – al di là delle affiliazioni con testate online o cartacee che fanno contenuti in merito – «quei siti che offrono coupon sconto per qualsiasi prodotto».

Quando si parla di sex toys l’e-commerce è sempre preferito

Quando si tratta di acquistare sex toys – la cui vendita online è cresciuta esponenzialmente durante la pandemia – le persone preferiscono i siti di e-commerce ai negozi fisici per una serie di questioni differenti. «Quello che interessa tanto al pubblico del commercio online è di sex toys è che non si devono recare fisicamente nei negozi e, di conseguenza, si sentono meno inibiti». Inoltre c’è anche da considerare che «i cataloghi online sono molto più ampi e offrono molti più prodotti di quelli che si possono trovare in uno store fisico». Nel caso di Pepemio, ci spiega la referente, «tutti i pacchi arrivano con un corriere anonimo e non c’è modo di capire che cosa vi sia contenuto, non ci sono loghi né segni di riconoscimento e i clienti apprezzano moltissimo questa scelta, facendone spesso espressa richiesta».

Come fare promo sex toys su Instagram senza fare promo sex toys

Nonostante tutti i limiti imposti dai social, però, esiste un modo di sfruttare questi canali. Bisogna saperlo fare nel modo giusto però. La pagina Instagram di Pepemio, nata solo un anno fa, ha scelto di «utilizzare un linguaggio e contenuti giovanili che però non diano fastidio al politically correct di Instagram, che ha inasprito di parecchio la policy sul nudo. Quello che facciamo è anche pubblicizzare per vie traverse, ovvero facendo divulgazione e ottenendo anche una fidelizzazione da parte del pubblico».


Anche Wovo, che su Instagram ha superato i 70 mila follower, ci ha spiegato come aggirare la censura di Instagram in maniera creativa possa portare a grandi risultati: «Quello che facciamo, sostanzialmente, è aggirare la policy social non pubblicizzando i nostro prodotti in maniera esplicita, soprattutto quelli che richiamano a forma falliche o che hanno rimandi esplicitamente sessuali». Andando a guarda la «pagina Instagram, che insieme al passaparola rimane per noi il canale migliore considerato anche che l’esperienza con lo stampato ha funzionato relativamente non essendoci una tracciabilità così precisa come con internet» risulta evidente su cosa si punta il negozio di sex toys: divulgazione, body positivity e rimozione dello stigma legato ai sex toys. Tutte tecniche che, a quanto pare, funzionano a dovere e ci ricordano che anche quando si tratta di sesso e sessualità fare pubblicità creative, adeguate e innovative è possibile oltre che doveroso.

 

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