De Luca e l’attacco alle pubblicità dell’istituto Tumori di Milano dietro agli autobus di Napoli

Il format del presidente della regione si arricchisce di altre situazioni incredibili

11/12/2020 di Redazione

Il format della diretta Facebook di Vincenzo De Luca si arricchisce ancora di altri elementi incredibili. Il presidente della Regione Campania, dopo aver mostrato – qualche settimana fa – la tac di un paziente Covid, oggi ha illustrato ai suoi follower anche le immagini di una pubblicità che si trovava dietro a un autobus di linea a Napoli. Il cartellone in questione sponsorizzava l’Istituto Tumori di Milano.

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Pubblicità Istituto Tumori Milano sui bus di Napoli, De Luca attacca

«Non abbiamo bisogno di andare a Milano per curarci, è speculazione» – ha detto il governatore campano che ha vissuto questa pubblicità – anche abbastanza ingenua – come una sorta di affronto alla resilienza sanitaria della regione. Proprio l’aspetto della sanità – su cui De Luca ha puntato gran parte della sua campagna elettorale – è stato uno dei temi su cui il presidente della Campania si è trovato recentemente in difficoltà, visti i dati epidemiologici della regione in piena emergenza coronavirus.

«Non abbiamo bisogno di andare al nord per curarci – ha ribadito nel passaggio immediatamente successivo lo stesso De Luca – abbiamo delle eccellenze come il Pascale e i nostri numeri di ricoveri per il Covid dimostra che si è più sicuri qui: abbiamo 140 casi di ricoveri nelle terapie intensive in confronto a quelle di Milano e del nord. Ci sono pazienti che vengono a Napoli a curarsi dal nord».

Una sorta di grande derby tra i centro partenopeo e quello lombardo. Che, tuttavia, viene portato all’esasperazione quando – in diretta Facebook – il presidente della Regione mostra le immagini delle pubblicità sui mezzi pubblici campani. È ancora una volta il potere dei social e la comunicazione che qui su viene fatta a rendere più esacerbati i toni di discussioni che partono da una base molto seria e ci mettono poco a diventare delle macchiette.

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