La proroga dello stato di emergenza e l’opposizione ‘responsabile’ che decide di non votare
Dopo le polemiche di ieri è stato ridotto il quorum. E il centrodestra non ha votato neanche oggi
07/10/2020 di Enzo Boldi
Oggi come ieri. A differenza di 24 ore fa, però, l’esito della votazione sulla proroga stato di emergenza al 31 gennaio è stata approvata dalla Camera dei deputati. Dopo le polemiche di martedì per l’assenza di molti parlamentari (41 si trovano in isolamento fiduciario in attesa dell’esito dei test dopo esser entrati in contatto con persone positive ai tamponi sul Coronavirus), la Camera ha approvato la risoluzione che prevede anche l’estensione a livello nazionale del provvedimento sull’obbligo dell’utilizzo della mascherina all’aperto.
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Con 253 voti favorevoli e 3 contrari, Montecitorio ha approvato la risoluzione sulla proroga stato di emergenza al 31 gennaio. Una corsa contro il tempo dopo la doppia fumata nera di martedì. Nella giornata di ieri, infatti, non è stato raggiunto il numero legale per rendere valida la votazione. Quarantuno deputati della maggioranza parlamentare (21 del Pd, 14 del M5S, 5 di Italia Viva e 1 di Liberi e Uguali) si trovavano, infatti, in isolamento dopo esser entrati in contatto con persone positive al Coronavirus. E, per protocollo, non avevano la possibilità di recarsi alla Camera per partecipare a dibattito e voto.
Proroga stato di emergenza al 31 gennaio: la Camera approva
Viste le problematiche, la conferenza dei capigruppo alla Camera ha disposto ieri sera una modifica al regolamento: i deputati in quarantena e isolamento fiduciario sono stati considerati «in missione». Un accordo bipartisan che ha portato all’abbassamento del numero legale e alla larga approvazione delle risoluzione annunciata nel pomeriggio di martedì del Ministro della Salute Roberto Speranza.
Il centrodestra non vota
Ma qualcosa è andato esattamente come ieri. Le opposizioni (che ieri avevano esultato per la non validazione del voto in Aula) anche oggi non hanno partecipato al voto sulla proroga stato d’emergenza al 31 gennaio e l’estensione dell’obbligo di utilizzo delle mascherine all’aperto in tutta Italia (provvedimento che dovrebbe entrare in vigore a prescindere dalla data di pubblicazione del nuovo dpcm). L’opposizione responsabile.
(foto di copertina: da Canale Youtube della Camera dei deputati)