Numero legale viene meno sulle misure anti-Covid, Lega e FdI esultano

Ma 41 deputati della maggioranza sono in isolamento fiduciario per i due casi di coronavirus in aula

06/10/2020 di Gianmichele Laino

Dopo l’intervento di Roberto Speranza alla Camera, l’aula di Montecitorio avrebbe dovuto votare per la risoluzione con cui si approvavano una serie di misure di contenimento della pandemia in Italia e dove si faceva riferimento alla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021. Tuttavia, per ben due volte nella stessa giornata, il centrodestra ha fatto venir meno il numero legale, rendendo impossibile la votazione che, adesso, slitterà alla giornata di domani.

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Numero legale viene meno in aula: cosa è successo alla Camera

Il centrodestra ha fatto venir meno il numero legale con l’esultanza di Lega e Fratelli d’Italia. Vale la pena ricordare, tuttavia, come si sia arrivati a questa conta: ben 41 deputati della maggioranza, infatti, si trovano in isolamento fiduciario dopo che, nei giorni scorsi, l’aula aveva fatto registrare due contagi di coronavirus. Nel momento in cui dovevano essere approvate alcune misure necessarie per affrontare l’emergenza coronavirus in Italia, sarebbe stato necessario un richiamo all’unità (che tra l’altro l’opposizione ha sempre chiesto quando si trattava di condividere alcune scelte nell’ambito dell’emergenza sanitaria). Invece, la minoranza ha approfittato del folto numero di deputati della maggioranza assenti per cause di forza maggiore per utilizzare un cavillo procedurale e far rimandare il voto a domani.

Numero legale, domani si riproverà a far passare la risoluzione di maggioranza

Un voto che non avrà problemi a passare, dal momento che la maggioranza – in queste ore – sta richiamando in aula tutti i deputati assenti giustificati perché in missione. Dunque, in una fase cruciale della pandemia, con i contagi che stanno aumentando nuovamente, la politica e le istituzioni italiane hanno dato questo spettacolo su una risoluzione che proprio quella pandemia doveva aiutare a frenare.

Invece, la minoranza ha preferito questa strategia parlamentare a cui sono seguite una serie di dichiarazioni come quella di Matteo Salvini: «Alla Camera manca il numero legale la SECONDA volta: imbarazzanti! E questi sarebbero la “maggioranza”». Dai banchi della Lega e di Fratelli d’Italia, invece, si alzano proteste vibranti: secondo alcuni deputati dei due gruppi, il venir meno del numero legale sarebbe lo specchio di una crisi interna alle forze che sostengono l’esecutivo. 

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