Elezioni europee 2019, seconda proiezione in Italia: Lega al 33%, M5S sotto al 20%
27/05/2019 di Gianmichele Laino
Dopo i primi exit poll, ecco anche le prime proiezioni in Italia per le elezioni europee 2019. Secondo SWG, infatti, la Lega si conferma primo partito, dopo il primo indizio fornito dagli exit poll. Una leadership mai messa in discussione, a cavallo del 33%. Si definisce meglio anche la battaglia per il secondo posto: il Partito Democratico torna a essere secondo partito con una percentuale del 21,7%, il M5S invece viene superato e deve iniziare ad abituarsi a una percentuale che oscilla intorno al 19,0%.
Il margine d’errore di questa prima proiezione è dello 0,4% e la copertura è vicina al 10% delle proiezioni.
Proiezioni elezioni europee: tutti i risultati
La tendenza viene confermata anche per gli altri partiti. Forza Italia si conferma abbastanza in salute con una percentuale dell’8,5%, l’altro partito di centrodestra, Fratelli d’Italia, continua la sua crescita con il 6,3%. Risultati deludenti, invece, alla sinistra del Partito Democratico: La Sinistra, stando alla prima proiezione, ottiene l’1,7%, + Europa, invece, si ferma al 3,4%. Europa Verde non segue la tendenza di grande crescita dei Verdi in Europa e staziona sotto la soglia del 4%, con il risultato del 2,7%.
Stando a queste prime proiezioni si possono già evincere alcuni risultati importanti: Matteo Salvini al 32%, oltre a portare per la prima volta nella storia la Lega a diventare il primo partito italiano, conferma le previsioni della vigilia. L’altro partito di governo è il grande sconfitto della giornata: il M5S mette in discussione la propria presenza in maggioranza con questo dato, o comunque affronta i prossimi mesi in posizione subalterna.
Il centrodestra unito, con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, viaggerebbe su percentuali vicine al 50% e avrebbe una maggioranza decisamente più solida rispetto a quella Lega-M5S. Rovesciamenti in vista a Palazzo Chigi?
Proiezioni europee: gli altri dati
Secondo altre proiezioni, la Lega sarebbe accreditata del 30%, il Pd si assesterebbe al 21,3%, il Movimento 5 Stelle sarebbe al 20,2%, Forza Italia sarebbe al 10%, Fratelli d’Italia sarebbe l’altra forza a superare lo sbarramento del 4% (con il risultato del 6%). Sotto al 4%, invece, c’è +Europa (3,9%), Europa Verde (2,7%) e La Sinistra (1,7%).