Intercettata una busta con proiettile indirizzata al «duce Salvini», che dà la colpa alla sinistra
11/07/2019 di Enzo Boldi
Una lettera sospetta, che poi ha rivelato contenere un proiettile, è stata intercettato ieri al centro meccanografico di Poste Italiane di Sesto Fiorentino. Il plico, che indicava come destinatario il «duce Salvini» è stato aperto da una squadra degli artificieri dei carabinieri, che ha ispezionato la lettera all’interno un proiettile calibro 22 avvolto in carta stagnola. Il proiettile contro Salvini è stato denunciato dallo stesso ministro dell’Interno sui suoi canali social, dove ha già trovato i ‘responsabili’.
«Un altro PROIETTILE indirizzato a me, intercettato dalla Polizia a Sesto Fiorentino – ha scritto Matteo Salvini sulla propria pagina Facebook -. Oltre 100 minacce di violenza e di morte contro di me da quando sono ministro. Evidentemente le parole di odio di certa sinistra convincono certe menti malate, ma sicuramente non mi fanno paura. Anzi, mi fanno ancora più forza e voglia di combattere criminali di ogni genere».
Il proiettile contro Salvini
Il gesto deve essere assolutamente condannabile, dato che si è in una democrazia ed esistono modi più civili e legali per portare avanti una contestazione, anche se in molti comizi è stato impedito anche la più semplice manifestazione di dissenso fatta con striscioni o cori. Nonostante qualche episodio di censura, però, l’odio non è mai la forma per esprimere le proprie ragioni e il proiettile contro Salvini – come già accaduto in passato contro di lui e contro centinaia di politici, magistrati e imprenditori – è l’emblema di un Paese che vive sull’orlo di una crisi di nervi.
Colpa della sinistra? La generalizzazione del leghista
Detto questo, occorre fare una considerazione. Accusare immediatamente l’altra parte politica di istigazione all’odio – con Matteo Salvini che non è proprio esente da questo peccato, basta scorrere lungo la timeline dei suoi profili social -, non è corretto. Quando, nella dialettica tra partiti, lo sia accusa di spargere odio, infatti, lui replica affermando di non fare nulla di male. Chi ha inviato il proiettile contro Salvini è un criminale, come lo era chi li inviava ad altri di altri colori politici.
(foto di copertina: da profilo Facebook di Matteo Salvini)