La prima cyberwar al mondo

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Nel primo di una serie di monografici su internet e la guerra in Ucraina, abbiamo analizzato come il web possa essere stato utilizzato come arma sul campo

È mai esistita una cyberwar fino a questo momento? Così come la intendiamo dal 2022 in poi, probabilmente, no. Quella in Ucraina può essere considerata – secondo la fortunata definizione che ha dato il ceo di Internet 2.0, Rob Potter – la prima cyberwar al mondo. Un po’ come la guerra in Iraq era stata considerata la prima guerra che si è svolta in presa diretta, sotto gli occhi delle telecamere dei media di tutto il mondo. Anche se, dai territori occupati, arrivavano solo immagini filtrate in verde di punti luminosi che percorrevano parabole nel cielo.



La prima cyberwar al mondo: quali sono i suoi connotati

Probabilmente, anche l’attuale definizione di cyberwar applicata alla guerra tra Russia e Ucraina può essere direttamente proporzionale alla definizione di prima guerra mediatica applicata al conflitto in Iraq. La guerra ibrida, infatti, nel suo significato più profondo è quella che viene combattuta sullo spazio terrestre, marino, aereo e anche nello spazio cyber. Tuttavia, sebbene gli attacchi hacker verso l’Ucraina siano aumentati del triplo rispetto agli anni pre-bellici, le azioni sin qui condotte sono state principalmente destinate a “dare fastidio”, a interrompere servizi e a creare problemi alla popolazione. Non sono state, invece, enumerate – nei vari report che pure sono stati condotti in proposito – azioni informatiche volte al recupero di informazioni di spionaggio.

Proprio per questo, l’Ucraina ha provveduto a innalzare le sue difese informatiche. Sta cercando di legalizzare l’ingente numero di volontari che ha risposto all’appello del ministro della Transizione digitale Fedorov, che cercava di raccogliere in un canale Telegram un ingente numero di hacktivisti per contrastare le azioni di cyber-crime filo-russe. Ma ha anche lanciato la piattaforma Brave1, che ha lo scopo di creare sinergie tra il settore pubblico e il settore privato per sfruttare tutte le principali tecnologie per ottimizzare le risposte informatiche a eventuali minacce esterne.



Qui gli articoli del nostro numero monografico sul tema:

«L’Ucraina è oggetto della prima cyberwar al mondo»
Cos’è BRAVE1, la piattaforma appena lanciata in Ucraina per gestire la cyberwar
La vulnerabilità di Outlook all’origine dell’azione del gruppo russo Fancy Bear a infrastrutture ucraine
Cybersecurity Ucraina, la situazione del Paese aggiornata a marzo 2023
L’idea di legalizzare il lavoro degli hacker, che in Ucraina diventerebbero parte dell’esercito
Quali sono stati i numeri dell’utilizzo di internet come arma dall’inizio della guerra in Ucraina