Il prete è indagato per violenza sessuale, il vescovo esprime «fiducia»
03/09/2018 di Redazione
Il prete è indagato per violenza sessuale, il vescovo esprime «fiducia». È la vicenda di don Federico De Bianchi, sacerdote di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, che ha rifiutato il patteggiamento e il rito abbreviato. I fatti risalgono a 8 anni fa.
Don Federico De Bianchi, prete indagato per violenza sessuale. Il vescovo esprime «fiducia»
Don Federico è indagato dalla Procura di Treviso per violenza sessuale nei confronti di tre pazienti maggiorenni ricoverati nel reparto di psichiatria dell’ospedale vittoriese. A novembre scorso aveva annunciato il suo ritiro dalla parrocchia attraverso un messaggio su Facebook. Oggi il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo, ha riferito i contenuti di un confronto avuto con il prete, comunicando che non ha intenzione di intraprendere la via del patteggiamento né quella del rito abbreviato. «Fin dal primo momento – ha scritto – don Federico, che si è confrontato con me, si è dichiarato deciso nell’affrontare con i suoi legali il dibattimento processuale. Il luogo adeguato dove far sentire la voce della difesa e poter dimostrare la propria innocenza. Ho fiducia che tutto questo condurrà ad un chiarimento, che potrà portare ad un rasserenamento, anche delle persone coinvolte alle quali intendo esprimere in ogni caso tutta la mia vicinanza».
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I fatti contestati al sacerdote risalgono al periodo in cui prestava servizio come cappellano negli ospedali di Vittorio Veneto e di Conegliano, altro centro della provincia di Treviso. Secondo le denunce don Federico avrebbe tentato abusi nei confronti di tre giovani impossibilitati a reagire. «Dopo un primo momento di incertezza, derivante dalla labilità delle accuse – si legge ancora nella nota della diocesi – i responsabili dell’Azienda sanitaria hanno messo la vicenda nelle mani della magistratura, la quale ha deciso che la questione debba essere dibattuta in sede processuale».
(Foto generica da archivio Ansa)