A Malta, il nuovo arcivescovo gira su una Porsche trainata da bambini | VIDEO

Le immagini del nuovo arcivescovo della cittadina di Żebbuġ, a Malta, hanno fatto e faranno molto discutere. Nel video, diventato virale sui social network, si vede come il prelato viaggi a bordo di una Porsche grigia per le vie centrali della piccola città. Già questo basterebbe per irritare l’opinione pubblica, ma evidentemente la polemica si sposta su un altro piano. L’automobile di lusso, infatti, è trainata da 50 bambini.

Padre Gwann Sultana, questo il nome del prelato protagonista del video tanto discusso, è stato nominato arcivescovo di Żebbuġ solo qualche giorno fa. Vedendo le facce festanti della gente scesa per le vie della cittadina maltese, appare evidente come l’episodio non sia stato una tantum, ma che si tratti di una tradizione portata avanti da tempo e già andata in scena in altre occasioni. E questa è anche la versione dello stesso Padre Sultana.

Il video dell’arcivescovo in Porsche a Malta

Intervistato dal Times of Malta, il nuovo arcivescovo di Żebbuġ si è detto sorpreso dalle pesanti critiche e condanne arrivate nei suoi confronti all’indomani della pubblicazione e condivisione sui social del video che lo ritrae a bordo di una Porsche trainata da 50 bambini e ritiene alcuni commenti sulla vicenda – e sulla propria persona – profondamente ingiusti e immeritati.

«Non capisco le polemiche. È una tradizione»

La sfilata in Porsche, a motore spento e trainata da 50 bambini, è una tradizione nella cittadina di Żebbuġ. Questa è stata la difesa utilizzata da Padre Gwann Sultana che non ha rinnegato, quindi, questo gesto. Il tutto in un periodo storico in cui la Chiesa è sotto la costante attenzione dei critici per diversi comportamenti ambigui su molti aspetti. Tra i tanti, anche l’ostentazione della ricchezza clericale che, in realtà, non dovrebbe esistere e che, comunque, non dovrebbe essere esposta così. Anche se si tratta di una tradizione che, forse, andrebbe cancellata perché del tutto inattuale.

(foto di copertina: estratto da video pubblicato su Twitter da Il Serpe Loco)

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