Il sindacato di Polizia contro Salvini, lancia il contatore delle mancate promesse del ministro

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è sempre fatto portavoce delle istanze della Polizia. Anzi: il suo mantra è da sempre stato quello della maggiore sicurezza e della maggiore attenzione alle forze dell’ordine. Eppure, il sindacato di polizia del Silp ha denunciato una costante inerzia del governo per quanto riguarda il contratto delle forze dell’ordine.

Polizia contro Salvini sul rinnovo dei contratti

Daniele Tissone, segretario generale, ha affermato: «Poliziotti, penitenziari, carabinieri, finanzieri e militari sono da 155 giorni senza contratto di lavoro. Abbiamo deciso di ricordare ogni giorno al governo questa situazione inaccettabile con un contatore pubblicato nella home page del nostro sito internet che ogni giorno si aggiornerà e accompagnerà il nostro percorso mobilitazione».

Per questo motivo, il Silp ha pubblicato sul proprio sito una sorta di contatore che monitora i giorni da quando i poliziotti si trovano senza contratto di lavoro. Al 5 giugno, dunque, i giorni di inerzia del governo sono diventati già 155.

Il contratto di lavoro dei poliziotti, infatti, è scaduto nel mese di dicembre e da allora si attende un rinnovo che possa tener presente le nuove condizioni di lavoro delle forze dell’ordine, oltre alla perenne e atavica questione del riordino delle carriere per il quale il governo non ha predisposto abbastanza risorse necessarie a portare a termine l’operazione.

Il paradosso di questo governo sul contratto delle forze dell’ordine

È sempre Tissone a spiegare il paradosso che si sta vivendo con questo governo che dice da sempre di avere un occhio di riguardo per le forze dell’ordine, un esecutivo il cui ministro dell’Interno ha indossato spesso la divisa della polizia e che continua a fare post e tweet in cui esprime quotidiana solidarietà ai rappresentanti di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e quant’altro: «Tale inerzia diventa un paradosso inaccettabile – ha spiegato Tissone – per un esecutivo che dice di stare dalla parte dei poliziotti e poi li mortifica ogni giorno, come da oggi ricorda pure il nostro contatore, le lavoratrici e i lavoratori del comparto sicurezza i quali svolgono un’opera preziosa a tutela della comunità e delle istituzioni».

FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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