Come non utilizzare l’account IG di un esercizio commerciale ce lo insegna il pizzaiolo omofobo di Napoli

Vista la questione dello shitstorm per la pizzeria napoletana con proprietario omofobo, qual è il senso di utilizzare l'account di un esercizio commerciale per esprimere opinioni personali?

Si tratta di una delle più note pizzerie di Napoli e, per via delle uscite omofobe del proprietario fatte utilizzando il profilo Instagram della pizzeria, ora si trova al centro di uno shitstorm. La notizia, che dal locale è passata al nazionale molto in fretta – come spesso succede quando si tratta di questioni del genere e mentre le sfilate Pride sono ancora in corso in tutta Italia – ha fatto il giro del paese e sono moltissime le persone che stanno lasciando recensioni negative sulle pagine del locale che nulla hanno a che vedere con la pizza ma tutto hanno a che fare con la questione pizzeria Dal Presidente omofobia. Tutto è partito con la storia che il proprietario, Massimiliano di Caprio, ha pubblicato sul profilo della pizzeria.




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Pizzeria Dal Presidente omofobia, cosa è successo

La storia ha come foto un selfie di colui che ci mette la faccia con un selfie e che afferma: «Ascoltatemi bene a me non me ne f***e di consensi e di avere più clienti e di candidarmi in politica per avere voti o fare soldi, io sono UOMO e non voglio offendere la legge di Gesù Cristo che ha creato uomo e donna e devo essere falso, viscido e lecchino dei gay e delle lesbiche – si legge nella storia – Io amo e dico grazie a Dio che mi ha creato uomo e uomo vogliore morire. Ame questo cambiamento degrado che voi umani state accettando non lo condivido, quindi per me siete dei pervertiti infelici e volete far sentire gli altri sbagliati e torturare i bambini che vi guardano in tv e per strada, destabilizzandoli. Ma nascondetevi che siete ridicoli».



Come si vede dallo screen pubblicato su Instagram e come è rintracciabile nei commenti di risposta a chi gli si sta rivoltando contro sui social, il proprietario pizzeria Dal Presidente omofobo non si rende conto della gravità di quanto ha affermato, continua a insultare le persone basandosi su orientamento sessuale e appartenenza di genere e nega di essere omofobo (il tutto scritto in maniera sgrammaticata): «Spiegarla da vicino capirebbe tutto – si legge nel commento fatto a nome della pizzeria – ma rispondere non mi va più l’unica cosa che posso scrivere e chi mi conosce ho amici gay lavoratori gay non sono omofobo e non porto odio sono stato offeso da un singolo e o litigato con un singolo tutto qui».

Senza soffermarci più di tanto sulle parole, che sono inequivocabilmente gravi, andiamo ad analizzare le conseguenze di un gesto del genere.

Tutto quello che c’è da sapere su come non utilizzare gli account social di un’attività

Prendiamo questa storia per parlare di tutto quello che non va fatto con un account social che fa riferimento a un’attività e vediamo le conseguenze del caso specifico. Partendo dal presupposto che le pagine social e Tripadvisor della pizzeria si stanno riempendo di commenti negativi – con il sito di recensioni che, come da prassi e già precedentemente fatto per polemiche del genere – ha bloccato la possibilità di lasciare ulteriori recensioni (sulla pagina della pizzeria è possibile visualizzare il seguente messaggio: «A causa di un evento recente che ha attirato l’attenzione dei media e causato un afflusso di recensioni che non descrivono un’esperienza in prima persona, abbiamo temporaneamente sospeso la pubblicazione di nuove recensioni per questo profilo»).

Andando a scorrere la bacheca Instagram della pizzeria, inoltre, dagli ultimi post emerge come sia già capitato che il proprietario utilizzasse il profilo della sua pizzeria per esprimere opinioni personali con lo stesso tipo di linguaggio inappropriato per un account che deve fare pubblicità a un esercizio commerciale.