De Luca non riapre le consegne a domicilio: «Abbiamo dato 2mila euro ai pizzaioli»

17/04/2020 di Enzo Boldi

Non si scioglie il nodo sulle pizza a domicilio in Campania. Il governatore Vincenzo De Luca, nel corso della sua conferenza stampa in cui ha anche annunciato la chiusura dei confini della sua Regione qualora il Nord allentasse le misure -, ha detto che nessuna decisione in merito sia ancora stata presa e che il numero dei contagi e altre vicende del recente passato, spingono verso un’accurata riflessione prima di acconsentire al ritorno del delivery di pasti. Il tutto annunciando che la Campania ha versato 2mila euro di rimborso ai pizzaioli obbligati a rimanere fermi in questo periodo.

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«Stiamo ragionando in queste ore sulla possibilità di anticipare l’attività di consegna a domicilio, ma la decisione la prenderemo sulla base della situazione dell’epidemia, non sulla base di pressioni di questo o di quello – ha detto Vincenzo De Luca nella sua conferenza stampa  di oggi, venerdì 17 aprile -. Dobbiamo avere la forza di resistere a tutte le pressioni». Insomma, per la pizza a domicilio in Campania si dovrà ancora attendere, nonostante nel resto d’Italia questa catena non si sia mai interrotta.

Pizza a domicilio in Campania, il nodo non si scioglie

Il governatore ha raccontato del caso simbolo che lo spinge a mantenere (ancora per un po’) questa linea rigida nei confronti della pizza a domicilio in Campania: «A Lauro, nell’Avellinese, è accaduto che un negozio di generi alimentari ha fatto la distribuzione domiciliare. Abbiamo saputo che tutta la famiglia che gestiva quell’attività era contagiata e abbiamo dovuto mettere in quarantena tutto il paese».

Il rimborso da duemila euro

Poi ha parlato dei pizzaioli: «La Regione Campania, non mi risulta ce ne siano altre, ha dato un contributo di 2mila euro a tutte le attività impedite dal contagio, le pizzerie sono tra queste». Non hanno ricevuto questo bonus le altre attività – come gli alimentari e i panifici – che hanno continuato a produrre e vendere in questo periodo.

(foto di copertina: da Pixabay)

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