I 70 morti nel Pio Albergo Trivulzio e i numeri che, secondo Gallera, sono «dati confortanti»
07/04/2020 di Enzo Boldi
Il ministero della Salute ha deciso di inviare i propri ispettori per verificare quanto accaduto all’interno del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Nel solo mese di marzo, infatti, nella struttura – una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) – si sono registrate 70 vittime e, come riporta il quotidiano La Repubblica, nei primi giorni di aprile i decessi sono stati già 30. Secondo la struttura e anche secondo l’assessore al Welfare della Regione Lombardia il numero delle vittime è quasi in linea con quanto accaduto già nello stesso periodo dello scorso anno. Anzi, Giulio Gallera ha addirittura parlato di «dati anche confortanti».
LEGGI ANCHE > Terapia intensiva e Covid-19: perché l’Italia è andata in crisi?
Il caso del Pio Albergo Trivulzio era stato portato alla luce da un’inchiesta di Gad Lerner per La Repubblica. La stessa RSA ha replicato alle accuse con una denuncia nei confronti del giornalista, spiegando come nel mese di marzo del 2019, all’interno della struttura – che ospita perlopiù anziani (alcuni di loro con gravi patologie pregresse) – erano stati registrati 52 decessi. Quest’anno, dunque, ci sarebbero stati ‘solamente’ 18 morti in più. Ed è un aspetto sottolineato anche da Giulio Gallera nella consueta conferenza stampa.
Il Pio Albergo Trivulzio e i 70 morti nel mese di marzo
Dell’argomento Pio Albergo Trivulzio, Gallera ha iniziato a parlare intorno al minuto 21’30” della diretta andata in onda nel tardo pomeriggio di lunedì. Prima di tutto ha definito «un dato anche confortante» quel numero arrivato dalla nota RSA milanese. Il motivo: «Si è detto sono morte 70 morte al Pio Albergo Trivulzio ed è vero, ogni persona che manca è un dolore, ma l’anno scorso nel mese di marzo sono mancate 52 persone, ricordiamo che è un hospice (casa si cura per lungodegenti, ndr). Qualcuno si è infettato ed è morto di Covid: sono 18 le persone risultate positive e decedute per Covid, una media che è molto ridotta rispetto ad altre situazioni».
Il numero delle vittime
Insomma, la struttura, secondo Gallera non avrebbe responsabilità per quei 18 morti in più rispetto all’anno scorso: «Il fatto che il Trivulzio abbia agito in maniera oculata è dimostrato, sempre dalle relazioni che sono state presentate, dal fatto che il numero di pazienti Covid positive è estremamente basso in un momento in cui molti raccontano e noi abbiamo registrato che il numero dei dipendenti degli ospedali positivo è stato anche considerevole. Dai titoloni dei giornali alla verifica puntuale delle direzioni generali e dei dipendenti a volte si scopre che la realtà sembra essere molto diversa».
(foto di copertina: da Google Maps)