Pif e la critica alla candidatura di CGC Mussolini: «Il bisnonno? Un dittatore di m***a»

09/04/2019 di Redazione

L’intervento di Pif al Festival del Giornalismo di Perugia è stato senz’altro uno dei più intensi di tutta l’edizione 2019. In un dialogo con Lirio Abbate, l’ex Iena – ora regista affermato – ha presentato il suo ultimo lavoro, Dio perdona a tutti romanzo uscito per Feltrinelli nel 2018. Ma, ovviamente, si è soffermato anche sull’attualità e soprattutto sugli ultimi casi di fascismo di ritorno. Pif ha analizzato gli episodi di Torre Maura, dove sono state portate avanti delle proteste da parte dei movimenti di estrema destra contro 70 rom che erano state inserite in un centro d’accoglienza, ma ha anche commentato la notizia recente della candidatura alle elezioni europee di Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito Mussolini, nelle fila di Fratelli d’Italia.

Pif e l’intervento sul fascismo al Festival di Perugia

«Per la legge Scelba se tu fai il saluto romano perché vuoi ricostituire il partito fascista è illegale se no puoi dire liberamente – ha detto Pif sul palco di Palazzo dei Priori a Perugia -. Ma i partigiani sono morti anche perché esistesse Casa Pound. Giorgia Meloni ha candidato un nipotino di Mussolini e ha fatto un video davanti al Palazzo dell’Eur a Roma dove questo signore afferma che Mussolini ha fatto anche tante belle cose».

La critica di Pif alla candidatura di CGC Mussolini

In realtà, nel video Caio Giulio Cesare Mussolini non fa accenno alle proprie origini familiari che, tuttavia, sono state ampiemanete trattate nelle interviste di avvicinamento che ha fatto prima di rendere ufficiale la sua candidatura alle elezioni europee del 2019 tra le fila di Fratelli d’Italia.

In ogni caso, Pif ha voluto dichiarare palesemente quello che pensa del fascismo e del suo fondatore Benito Mussolini: «Paragoniamo le leggi razziali alla bonifica delle paludi? Viviamo in un paese democratico e dobbiamo partire dal fatto che Mussolini, come tutti i dittatori di qualunque colore, era un dittatore di merda». In un secondo momento, Pif ha parlato del nuovo fascismo, di quello che sembra si stia riaffacciando in Italia. Secondo il regista, non si tratta dello stesso fascismo del Ventennio, ma di una tipologia nuova, da cui bisogna stare attenti.

(Foto: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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