Nel pavese ci sarà una messa per Carola Rackete. Il leghista Centinaio: «Prima i parrocchiani»

08/07/2019 di Enzo Boldi

Una volta era ‘Prima il Nord’ (scritta ancora presenta all’entrata degli uffici di via Bellerio, a Milano). Poi la trasformazione elettorale in ‘Prima gli italiani’ (con tutte le declinazioni in base alla città o alla regione in cui venivano fatti i comizi elettorali). Ora il motto della Lega si trasforma entrando nel dettaglio: «Prima i parrocchiani». È così che ha risposto il ministro leghista all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, alla messa organizzata da don Roberto Beretta a Pieve Porto Morone (in provincia di Pavia) per la comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete. Una scelta che non è andata giù all’esponente del Carroccio che l’ha criticata attraverso un post sulla sua pagina Facebook.

La messa nella parrocchia della diocesi è in programma venerdì 12 luglio, alle 8.30 tra le mura della chiesa di Pieve Porto Morone. La motivazione di questa celebrazione è la seguente: «per Carola Rackete e tutte le donne di coraggio che mettono la Legge di Dio prima della legge degli uomini». Una messa, in sintesi, per ricordare l’importanza di chi si impegna quotidianamente per salvare gli esseri umani e, nel caso specifico, per chi soccorre le persone in difficoltà nel Mediterraneo.

Pieve Porto Morone e la messa per Carola Rackete a

Una messa che, però, ha portato il ministro leghista a scrivere una breve riflessione sul suo profilo Facebook (non la sua pagina), in cui dice di accettare la scelta del parroco di Pieve Porto Morone, ma di non condividerla. I toni, nel corso del suo post Facebook, sono stati vittima di un’escalation. Dapprima lo stesso capo dell’Agricoltura ha detto che l’Italia è un Paese libero e ognuno è libero di celebrare quel che vuole; poi, però, passa al contrattacco parlando di «pagliacciata» e dicendo al prete di pensare «Prima ai parrocchiani», parafrasando (come ormai è di moda) il vecchio motto della Lega Nord che invitava i cittadini del Settentrione a creare nette divisioni con il Meridione.

Il post del ministro leghista Centinaio

«Siamo in un paese libero quindi accetto (ma non condivido) la scelta di un prete della mia provincia di celebrare una messa per Carola – ha scritto Gian Marco Centinaio (pavese di origine) sul suo profilo Facebook personale -. Proprio perché siamo in un paese libero mi permetto di consigliare al prete di pensare un pochino di più ai propri parrocchiani anziché fare queste pagliacciate».

(foto di copertina: ANSA / CIRO FUSCO)

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