Senaldi dice che con il Recovery Fund l’Italia ha preso Lukaku e non Cristiano Ronaldo | VIDEO
22/07/2020 di Enzo Boldi
Sarà che il nome di Conte rimandi sempre al mondo del calcio. Sarà che sull’accordo per il Recovery Fund si è acceso un confronto in stile Derby d’Italia. Sarà che le metafore pallonare sono sempre le più efficaci. Sta di fatto che Pietro Senaldi, ospite di In Onda (su La7) ha voluto spegnere gli entusiasmi dopo l’accordo di Bruxelles utilizzando un paragone che, al netto del tifo calcistico, non sembra rappresentare una vera e propria sconfitta. Il direttore di Libero, infatti, dice che i prestiti e i sussidi sono come l’acquisto di Romelu Lukaku (e non quello di Cristiano Ronaldo).
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«Io non ho ancora capito come l’Italia intenda utilizzare questi 127 miliardi che andiamo a prendere a prestito e che quindi dovremo restituire – ha detto Pietro Senaldi rivolgendosi al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri presente negli studi di La7 -. Mi spiego meglio: noi stiamo festeggiando la vittoria dello scudetto, ma noi non abbiamo vinto lo scudetto».
Pietro Senaldi e la delusione per aver preso Lukaku e non CR7
Il paragone non regge
(foto di copertina: da In Onda, La7)