Roma, rubate 20 pietre d’inciampo dedicate alle vittime della Shoah

10/12/2018 di Enzo Boldi

Il simbolo di una memoria che non deve e non può essere cancellato e il gesto di qualche genio dell’ultima ora non riuscirà a rendere meno indelebile dalle menti la sofferenza di chi ha patito i dolori della Shoah. Nella scorsa notte a Roma, nel quartiere Monti – in pieno centro – sono state divelte dal terreno (e rubate) 20 pietre d’inciampo dedicate alla famiglia Di Consiglio, tra le tante vittime dell’Olocausto. Le forze dell’ordine stanno indagando per capire chi si è reso protagonista di un gesto così folle e stupido che lede la memoria di uno degli eventi più tragici della storia dell’uomo.

A denunciare l’accaduto è stata l’Associazione culturale Arte e Memoria, raccontando come, nella notte, siano state rubate le venti pietre d’inciampo – targhe, delle dimensioni di un sampietrino, ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, per ricordare le vittime dell’Olocausto – all’altezza del civico 82 di via Madonna dei Monti, zona centralissima di Roma. «È un attacco inaudito di fascismo e di antisemitismo fatto da gente che non scherza e purtroppo un governo come quello che abbiamo, che aizza all’odio per il diverso, legittima questi atti. È a rischio la nostra democrazia. Sono stravolta, è una cosa inenarrabile», ha commentato Adachiara Zevi, presidente dell’Associazione che ha denunciato il fatto.

Pietre d’inciampo rubate, la condanna di Virginia Raggi

L’Associazione Arte in Memoria si occupa, dal 2010, dell’istallazione delle pietre d’inciampo sulle strade di Roma. Piccole targhe in ottone – poste sopra piccoli blocchi di pietra, con i nomi delle vittime dei rastrellamenti, delle deportazioni e dell’Olocausto nei campi di concentramento – che si inseriscono nel tessuto cittadino senza dare fastidio a nessuno. Il furto della scorsa notte ha provocato anche la reazione della sindaca della Capitale Virginia Raggi.

 

Sabato scorso il blitz di Forza Nuova contro la sede dell’Anpi

Il clima di odio nelle ultime ore sta attanagliando Roma. Sabato scorso, infatti, alcuni militanti di Forza Nuova hanno lanciato fumogeni contro la sede dell’Anpi (Associazione Nazionale dei partigiani italiani), attaccando sui cancelli dello stabile uno striscione con su scritto: «Assediare i nemici dell’Italia».

(foto di copertina: Ansa)

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