Conte avverte: «Non abbiamo ancora raggiunto il picco, sono le settimane più rischiose»

16/03/2020 di Redazione

I suoi decreti stanno segnando la quotidianità di 60 milioni di italiani in piena emergenza coronavirus. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta conducendo in prima linea la battaglia contro il virus. Dopo una prima fase di orientamento, è stato il leader europeo che ha preso misure più stringenti prima di tutti gli altri. Misure che, non a caso, sono condivise dal 62% degli italiani. Ma Conte dice che il picco coronavirus non è ancora arrivato, che nonostante i 368 morti registrati nella sola giornata di ieri, l’Italia dovrà fare ancora molto per risolvere questa emergenza, destinata a durare ancora altre settimane.

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Picco coronavirus non ancora arrivato, le parole di Conte

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha perciò rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui vuole mettere in guardia gli italiani, non risparmiando sulla franchezza, ma allo stesso tempo cercando di tranquillizzare i cittadini e – contemporaneamente – i mercati internazionali. Il passaggio più intenso dell’intervista è quello che parla del picco coronavirus e che impone agli italiani il rigore nei comportamenti per i prossimi giorni.

«Gli scienziati – dice Conte – ci dicono che non abbiamo ancora raggiunto il picco, queste sono le settimane più rischiose e ci vuole la massima precauzione: non possiamo abbassare la guardia». Il premier precisa anche alcune situazioni piuttosto controverse che si sono registrate in questi giorni relativamente ai suoi decreti. Il primo punto riguarda l’esercizio fisico e le passeggiate che sono state limitate dai provvedimenti e dai controlli delle forze dell’ordine: «L’attività motoria è consentita – ha detto il presidente del Consiglio – ma andare a correre tutti insieme è vietato».

Inoltrem, Giuseppe Conte ha sottolineato che i sindaci hanno fatto molto bene a chiudere i parchi e a prendere altre precauzioni di questo tipo. «Queste chiusure, purtroppo – ha detto – valgono anche per le chiese. So che sto chiedendo molto, ma dobbiamo predisporci ad affrontare il picco del contagio e restare tutti quanti a casa».

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