Puglia, per il candidato sindaco di Corato Perrone «se una bella donna è senza rossetto dove va?»

L'infelice paragone tra il decoro estetico degli spazi pubblici e il decoro estetico della donna è stato criticato da molti

14/09/2020 di Ilaria Roncone

«Se una bella donna è senza rossetto dove va?»: questa l’incauta frase del candidato sindaco di Corato, Luigi Perrone, mentre si trovata sul palco per un comizio in piazza in previsione delle elezioni amministrative che si terranno la prossima settimana. Perrone corre al fianco di Raffaele Fitto sin da quando è nato il partito di cui quest’ultimo è co-presidente (Conservatori e Riformisti Europei. Il Comune, che è stato commissariato, vede quindi tra i suoi candidati sindaci Perrone con il sostegno di otto liste di centrodestra tra cui troviamo Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc. Il video di Perrone donna rossetto ha scatenato la polemica sui social.

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Perrone donna rossetto: il paragone con il verde urbano

Quello di Corato è un discorso preparato, fatto per colpire nel segno e ottenere – a sei giorni dal voto – l’approvazione dei suoi cittadini. Ci ha sicuramente pensato a lungo e con cura, magari questa frase è scritta nero su bianco sul foglio che strige mentre fa il suo discorso. Ex senatore e primo cittadino di Corato già due volte, Gino – così viene chiamato – ha parlato del verde pubblico e delle opere necessarie per il decoro della città. Nel pezzo di discorso in questo video si concentra, in particolare, sulle condizioni del cimitero. Tutto deve essere addobbato e reso decoroso, a suo dire, ottenendo così lo stesso effetto che le donne ottengono quando si truccano.

«Se una bella donna è senza rossetto dove va?»

Così come una bella città di cui non ci si prende cura non dà il suo meglio – e fin qui, ci siamo – anche «una donna è bella per sua natura, se non si mette almeno un po’ di rossetto per addobbarla, ma dove va?». A pochi giorni dalle elezioni questo è un paragone infelice che si sarebbe sicuramente potuto risparmia ma che ha ottenuto comunque consenso, dalle risate che si sentono arrivare dal pubblico. Il messaggio è chiaro: una bella donna, seppur bella per natura, deve necessariamente mettere il rossetto per uscire, altrimenti « ma dove va?». Curioso criterio di giudizio delle belle donne, quello di Perrone, che le vuole “addobbate” come piace a lui.

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