Ecco perché, dopo il GDPR, stai perdendo followers come Ivan Zazzaroni
25/05/2018 di Gianmichele Laino
È scattata la mezzanotte e, automaticamente, il contatore di followers su Twitter è drammaticamente sceso. Tutta colpa (o merito) del GDPR, il nuovo regolamento europeo per il consenso sul trattamento dei dati personali. Anche il social network ideato da Jack Dorsey, infatti, si è uniformato alle nuove indicazioni dettate dall’Unione Europea, informando i propri utenti del passaggio a una serie di regole più stringenti in merito.
Perdita followers su Twitter dopo GDPR: cosa sta succedendo
Il microblog si è impegnato, attraverso una specifica richiesta all’apertura della time-line di ciascun utente questa mattina, a elaborare i dati degli iscritti al social network nel rispetto del regolamento UE e ha invitato anche gli inserzionisti a esaminare la sua informativa sulla privacy. L’effetto prodotto da Twitter con questo passaggio è stata l’automatica perdita di tutti quegli account che non possono approvare queste nuove modifiche. Sia perché non vogliono (una percentuale, in verità, molto bassa), sia perché non esistono.
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Twitter è un social network che è predisposto all’utilizzo di bot, utenti non reali che divulgano determinati messaggi (sono stati utilizzati, ad esempio, nel corso dell’ultima campagna elettorale). Automaticamente, questi utenti – che, non esistendo, non hanno potuto confermare le nuove regole sul trattamento dei dati – sono scomparsi. Questa cosa è risultata piuttosto evidente specialmente a quegli utenti su Twitter che hanno un grande volume di followers.
Perdita followers su Twitter dopo GDPR, alcuni casi celebri
Facciamo un esempio piuttosto pop. Ivan Zazzaroni, nuovo direttore del Corriere dello Sport e giudice della nota trasmissione Ballando con le Stelle, ha «denunciato» su Twitter la perdita di circa un migliaio di followers dalla mezzanotte del 25 maggio, giorno dell’entrata in vigore del GDPR. La stessa cosa è capitata ad Alessandro Gassmann – un altro degli utenti italiani più popolari sul social network dei cinguettii -, ma anche ad altri utenti verificati (quelli che possono fregiarsi, tanto per intenderci, dell’ambita spunta blu).
Il fakecidio prosegue incessantemente: 10mila follower sterminati nel giro di poche ore. Se va avanti così tra qualche mese mi ritroverò solo come un gambo di sedano.
Twitter, ti prego, risparmiane alcuni: in fondo hanno il solo difetto di non esistere. #GDPRday— Ivan Zazzaroni (@zazzatweet) 25 maggio 2018
Non sono state solo le celebrità, tuttavia, a essere colpite da questa vera e propria emorragia di followers: tante persone che utilizzano Twitter hanno visto drammaticamente scendere il loro contatore di seguaci. E non hanno risparmiato la loro «indignazione» sul social network. Ma non c’è nulla di cui preoccuparsi, anzi l’operazione rappresenta una vera e propria tutela dei vostri account. Parola di GDPR.
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[FOTO perdita followers su Twitter, rielaborazione: Photo: Patrick Pleul/dpa-Zentralbild/ZB]