Perché Sanchez si schiera con Macron e ha detto stanotte che l’Italia è egoista

Dopo le dure parole del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, anche il primo ministro della Spagna Pedro Sanchez si è schierato contro l’Italia sul dossier delle migrazioni.

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Perché Sanchez contro Italia

Domenica 24 giugno è il giorno del vertice sull’immigrazione e le parole di Sanchez cadono di notte, il momento più adatto per fare rumore nel silenzio generale: “Ci sono governi, come quello italiano, che fanno un discorso anti-europeo e dove l’egoismo nazionale è più diffuso. Ciò ha anche a che fare con la precedente mancanza di solidarietà da parte dell’Ue con un Paese che ospita mezzo milione di esseri umani che provengono dalle coste della Libia”.

Sanchez contro Italia, il vertice migranti con Macron

Nel frattempo per tutta la giornata di sabato 23 giugno c’è stato un duro scambio di attacchi tra Francia e Italia. Macron ha dichiarato che “bisogna essere chiari e guardare le cifre. L’Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c’era fino all’anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia”.

Sanchez contro Italia, reazioni Di Maio-Salvini

Il primo a rispondere è stato, senza troppe sorprese, il ministro degli Interni Matteo Salvini: “Seicentocinquantamila sbarchi in 4 anni, 430mila domande presentate in Italia, 170mila presunti profughi a oggi ospitati in alberghi, caserme e appartamenti per una spesa superiore a 5 miliardi. Se per l’arrogante presidente Macron questo non è un problema, lo invitiamo a dimostrare la generosità con i fatti aprendo i tanti porti francesi e smettendo di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia”.

Il capo politico del M5S Luigi Di Maio, da canto suo, ha cercato di spingere ancora più in là l’asticella affermando che “Macron sta candidando il suo Paese a diventare il nemico numero uno dell’Italia su questa emergenza, il popolo francese è sempre stato solidale e amico degli italiani. Ascolti loro, non chi fa soldi sulla pelle di quelle persone”.

Il vertice di domenica tra i capi di Stato a Bruxelles è informale ma potrebbe dare chiare indicazione sul futuro della politica migratoria europea.

Salvini, che ormai del governo ne è quasi portavoce, ha detto che Giuseppe Conte “ha il mandato di dire sì o no, di partecipare oppure alzarsi e sparire“.

(Foto credits: Ansa)

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