Le nuove linee guida della Santa Sede sulla pedofilia alle quali la Chiesa cattolica deve attenersi

Da oggi in poi le segnalazioni fatte da fonti anonime dovranno essere prese in considerazione e non scartate a priori. La Santa Sede ha stilato un vademecum sulla pedofilia che impone di verificare anche le denunce anonime e tutta un’altra serie di linee guida su come trattare i presunti casi di pedofilia. L’idea del Vaticano è quella di dettare un cambiamento di condotta che vada verso uno svelamento di tutti quei casi che, finora, sono rimasti insabbiati e per i quali non è mai stata fatta giustizia.

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Nuove regole per le segnalazioni di abusi su minore da parte dei preti

D’ora in poi le segnalazioni di abusi anonime avranno lo stesso peso delle altre. Per abusi si intende un ampio spettro di azioni, come ricorda la Congregazione della Dottrina della Fede: «La tipologia del delitto è molto ampia e può comprendere rapporti sessuali (consenzienti e non); contatto fisico a sfondo sessuale, esibizionismo, masturbazione, produzione di pornografia, induzione alla prostituzione, conversazioni e/o proposte di carattere sessuale anche mediante mezzi di comunicazione». L’ex Sant’Uffizio ha fatto sapere che «l’anonimato del denunciante non deve far ritenere falsa in modo automatico tale notizia».

«Approfondire sempre anche le notizie vaghe e poco circostanziate»

Seppure l’invito sia quello a «non incoraggiare assolutamente» le segnalazioni anonime, d’ora in poi «non sarà consigliabile scartare aprioristicamente la notizia che perviene da fonti la cui credibilità può sembrare, ad una prima impressione, dubbia». L’idea di queste nuove linee guida nasce, come sottolinea il cardinale Luis Ladaria, «dalle numerose richieste, giunte alla Congregazione da parte di vescovi, ordinari, superiori degli Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica, di avere a disposizione uno strumento che li possa aiutare nel delicato compito di condurre correttamente le cause che riguardano diaconi, presbiteri e vescovi quando vengono accusati di abuso su minore».

 

(Immagine copertina da Pixabay)

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