Di Battista: «Il Pd è come Mark Caltagirone. Non esiste»
23/05/2019 di Enzo Boldi
Alessandro Di Battista dimostra di essere al passo con i tempi e di essere informato sulle ultime notizie di cronaca (rosa) che hanno attirato l’attenzione dell’Italia intera. L’ex deputato del Movimento 5 Stelle ha, infatti, mutuato dalle pagine di gossip il nome di un personaggio le cui caratteristiche sono state attribuite al Partito Democratico. «Il Pd come Mark Caltagirone. Non esiste», ha dichiarato l’attivista pentastellato nella sua intervista all’AdnKronos.
Rispondendo a una domanda del giornalista dell’AdnKronos su che fine avesse fatto Mark Caltagirone, Alessandro Di Battista ha ironicamente risposto: «Non lo so, ha fatto la fine di Zingaretti, non esiste. È come il Pd». Per chi si fosse perso questa pagina di cronaca rosa, il nome di Mark Caltagirone è il nome dell’uomo che avrebbe dovuto sposare la showgirl Pamela Prati. Avrebbe dovuto perché la storia racconta di un ripensamento all’ultimo minuto da parte sua. Interviste su interviste, ospitate su ospitate, alla fine si è venuto a scoprire che quell’uomo non è mai esistito e che il tutto fosse parte di una messa in scena di dubbio gusto. Ma l’Italia, nonostante tutto, si è concentrata su questa storia e, a quanto pare, anche il buon Dibba ha seguito la vicenda.
Pd come Mark Caltagirone. Dibba annienta i dem con una battuta
Non solo Pd come Mark Caltagirone. Parole meno dolci – e meno ironiche – sono state rivolta anche a Matteo Salvini. Ha definito le parole del leader della Lega sull’abolizione del reato di abuso d’ufficio come «l’ennesima stupidaggine», attaccando il ministro dell’Interno anche sull’immigrazione: «Salvini chiacchieri di meno e lavori di più – ha detto Alessandro Di Battista all’AdnKronos -. Ora, per me, concentrarsi come fa Salvini su un barcone è miope. Alla lunga non regge nessuna politica se non quella che affronti le cause dell’immigrazione clandestina». Nel suo futuro ci sarà sempre la politica e sempre il Movimento 5 Stelle: «Ho tanta voglia di ritornare. Ma bisogna dare tempo al tempo. Auguro di potermi ripresentare tra 4 anni»
(foto di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO)