Patrizia Baffi di Italia Viva ha lasciato la presidenza della commissione d’inchiesta Covid in Lombardia

05/06/2020 di Redazione

Quel clima di serenità, favorevole al lavoro della commissione d’inchiesta Covid-19 in Lombardia, in realtà, non è mai stato evidente sin dalla sua nomina alla presidenza. Patrizia Baffi, consigliera di Italia Viva, ha abbandonato la presidenza della commissione d’inchiesta regionale che, in Lombardia, dovrà sottolineare le eventuali mancanze che ci sono state e che si sono verificate nella gestione dell’emergenza coronavirus in regione.

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Patrizia Baffi si dimette dalla presidenza della commissione d’inchiesta Covid in Lombardia

Aveva suscitato scalpore il fatto che una rappresentante di Italia Viva, partito che soltanto qualche giorno prima non si era presentato in giunta autorizzazioni in Senato per votare a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini nel caso Open Arms, era stata nominata presidente della commissione sull’emergenza coronavirus, senza che la maggioranza leghista si opponesse, anzi favorendone la nomina.

Oggi pomeriggio, Patrizia Baffi ha rinunciato al suo incarico:

«Poiché credo fermamente nell’importanza della Commissione d’Inchiesta – ha scritto in una nota -, che avrà il compito di fare chiarezza sull’emergenza sanitaria che ha tanto segnato la nostra regione e le nostre vite e che dovrà anche portare all’avvio di un percorso di revisione della riforma sanitaria regionale, per sanare le carenze del sistema e superare le debolezze che sono emerse in questi mesi, con la presente rassegno le mie dimissioni dalla carica di Presidente a far data da oggi, nella speranza che ciò possa contribuire a ristabilire un clima favorevole allo svolgimento dell’importante lavoro che ci aspetta».

Inizialmente, subito dopo la nomina, era stata raggiunta da alcune richieste di colleghi di partito di Italia Viva che la invitavano a dimettersi. In un primo tempo aveva resistito, salvo poi abbandonare l’impresa il 5 giugno. Negli ultimi giorni, l’ex presidente della commissione che dovrà indagare sugli errori commessi in Lombardia nella gestione dell’emergenza Covid era stata al centro di polemiche per i suoi comportamenti passati nei confronti della maggioranza di centrodestra, tra cui anche il mancato voto alla mozione di sfiducia presentata dal Pd nei confronti dell’assessore al Welfare Giulio Gallera.

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