Conte dice che non sta sprecando neanche un minimo di energia al pensiero di un suo partito
12/06/2020 di Enzo Boldi
L’ultimo sondaggio mandato in onda, giovedì sera, da Porta a Porta ha indicato un eventuale partito di Conte attorno al 16% dei consensi elettorali. Un dato sulle intenzioni di voto che, sommato agli altri partiti del Centrosinistra e al Movimento 5 Stelle porterebbe a un totale di circa il 40%. Sondaggi che lasciano il tempo che trovano e che, secondo quanto dichiarato dallo stesso Presidente del Consiglio, non trovano spazio nella sua agenda. Anzi, il partito di Conte non sembra essere tra le sue idee per il futuro.
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«Io sono qui non per interessi personali o per coltivare un mio partito, o per favorire miei amici e conoscenti, ma per svolgere questo servizio – ha detto Giuseppe Conte nella sua intervista a La Repubblica -. Un incarico di rilievo diventato ancora più gravoso per l’emergenza. Sarebbe folle da parte mia dedicare anche solo un minimo di energie a questi pensieri». Una risposta che arriva dopo che, nel corso della settimana scorsa, era trapelata la notizia di un pensiero rivolto a un partito di Conte, con tanto di nome già deciso. Ma questa ipotesi era stata già smentita.
Il partito di Conte non è nei pensieri del Presidente
Per il momento, dunque, non è al vaglio alcuna ipotesi di un partito di Conte. Oggi il presidente del Consiglio sarà raggiunto a Roma dai pm di Bergamo che hanno avviato un’inchiesta per valutare eventuali responsabilità per i ritardi e la mancata istituzione delle zone rosse a Nembro e Alzano Lombardo, in Val Seriana. «Non lo temo affatto, ho agito in scienza e coscienza. Mi sono reso subito disponibile, doverosamente, per informare il pm di tutte le circostanze di mia conoscenza», ha dichiarato il capo del governo a La Stampa.
Il ponte sullo Stretto di Messina
Tra gli argomenti toccati dal Presidente del Consiglio c’è anche quello del Ponte sullo Stretto. Come già detto nel recente passato, Giuseppe Conte è favorevole a questa infrastruttura, ma prima occorre iniziare e terminare gli altri lavori migliorativi per rendere quella struttura il punto finale. Si parla, dunque, delle infrastrutture in Calabria e in Sicilia da migliorare prima di procedere al collegamento.
(foto di copertina: da pagina Facebook di Giuseppe Conte)