Vitalizi, il consiglio di Stato dice sì al taglio al Senato. Ma con prudenza

03/08/2018 di Redazione

Il Senato, prima di procedere con il taglio dei vitalizi, voleva essere sicuro di non incappare in un clamoroso boomerang. Per questo motivo, la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati aveva chiesto all’ufficio di presidenza di aspettare il parere del Consiglio di Stato prima di procedere, a differenza di quanto fatto dalla Camera che, già nello scorso mese di luglio, aveva dato il via al taglio delle pensioni degli ex parlamentari.

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Parere vitalizi, cosa ha detto il Consiglio di Stato

Ora, da parte del Consiglio di Stato è arrivato l’ok a procedere. Anche se la formulazione del suo parere suggerisce una certa prudenza. Nel documento n. 2016/2018, infatti, l’organo ausiliario del governo che ha un ruolo giurisdizionale ha affermato che si può sostanzialmente agire «sulle situazioni sostanziali poste dalla normativa precedente» riguardanti le pensioni degli ex parlamentari.

Tuttavia, la nuova disciplina deve essere «razionale e non arbitraria, rispondente a una causa normativa adeguata e giustificata da una inderogabile esigenza di intervenire o da un interesse pubblico generale». Insomma, qualche ombra questo parere la lascia e non interviene a spazzare via completamente i dubbi su come mettere in campo il provvedimento stesso.

Parere vitalizi, il Consiglio di Stato chiarisce qualche aspetto, ma non elimina tutti i dubbi

Quello che il Consiglio di Stato chiarisce, a ogni modo, è che il Senato può agire autonomamente in questo tipo di provvedimento (uno dei timori maggiormente espressi dall’ufficio di presidenza era quello di non poter legiferare esclusivamente all’interno dei termini dei regolamenti parlamentari). Qualche dubbio, invece, sull’efficacia retroattiva del provvedimento. Quest’ultima non è incondizionata, tuttavia può essere presa come punto di riferimento nel caso di altre esigenze inderogabili.

Il bandolo della matassa è comunque intricatissimo e, nonostante le parziali rassicurazioni derivanti dal Consiglio di Stato, il taglio delle pensioni degli ex parlamentari potrebbe provocare in ogni caso quell’ondata di ricorsi che spaventa tanto l’ufficio di presidenza dell’Aula di Palazzo Madama.

(FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI)

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