I sei parametri per capire se il Covid può provocare la morte

Esiste un algoritmo per capire quando il Covid diventa mortale

06/09/2020 di Ilaria Roncone

Si tratta di sei parametri ottenibili in un paio di ore con dei semplici esami. Il fattore più importante? L’età della persona, ancor prima delle patologie pregresse, per stabilire il rischio di mortalità coronavirus per ogni singolo paziente. La scoperta permette di prevedere il rischio di morire o di aggravarsi di ogni paziente che arriva in ospedale e, di conseguenza, fare di tutto per prevenire un peggioramento. Lo studio su 516 malati condotto dall’Università di Firenze verrà pubblicato sulla rivista BMJ-Open.

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Covid19MRS, l’algoritmo che calcola la mortalità coronavirus

Qualsiasi paziente arrivi in Pronto Soccorso e venga accertato positivo verrà sottoposto a questa prassi. Verrà così velocemente stabilito che cosa fare: rimandarlo a casa perché a basso rischio o ricoverarlo e in che modalità. L’algoritmo garantisce un livello di precisione pari al 90%. Lo scopo dello studio era fornire una stratificazione del livello di rischio per ogni singolo paziente già all’ingresso in pronto soccorso.

Quali sono le variabili per capire il rischio di morte da coronaviurs

Si tratta in tutto di sei parametri: età, numero di patologie croniche presenti, frequenza respiratoria, indice di Horowitz – che indica il livello di compromissione polmonare -, creatinina – legata alla funzionalità renale -, conta delle piastrine – per stabilire la presenza eventuale di coagulazione intravascolare -. Quest’ultima, in particolare, risulta essere una delle complicazioni del coronavirus che preoccupano maggiormente.

Cosa emerge dallo studio

In merito ai parametri sono emerse delle importanti evidenze. In particolare, parlando dell’età, si è scoperto che nei soggetti con più di 75 anni la possibilità di morte aumenta di otto volte rispetto agli under 62 al netto delle altre condizioni. Ciò significa che la mortalità alta non riguarda solo gli anziani malati ma anche quelli relativamente più sani. Il professore ordinario di Geriatria Marchionni ha sottolineato che «il rischio di morte assoluta negli over 75 è estremamente significativo e questo può spiegare perché nella Bergamasca sia tragicamente scomparsa un’intera generazione». Occorre prestare attenzione agli over 65, quindi, che dovranno vaccinarsi contro l’influenza e proteggersi con le mascherine soprattutto quando la scuola sarà ricominciata.

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