Papà Di Battista ha detto di aver votato tre volte alle primarie del Pd alle 7.36

Mistero buffo – come ha intitolato il suo post – oppure una vicenda semplicemente buffa e senza alcun mistero? Quello che ha fatto papà Di Battista questa mattina ha davvero dell’incredibile. Alle 7.36 ha pubblicato il seguente post sulla sua pagina Facebook.

Papò Di Battista e il post sulle primarie del Pd

Con questo post ha voluto gettare discredito sulle primarie del Partito Democratico, che si stanno svolgendo nella giornata del 3 marzo. Vittorio Di Battista, padre dell’esponente del Movimento 5 Stelle Alessandro, ha affermato di aver votato per tre volte in tre seggi diversi. Il tutto, forse, per alimentare i sospetti su questa giornata di consultazione degli elettori del partito e, in qualche modo, per ridimensionarne la portata.

Papà Di Battista dice di aver votato tre volte alle primarie Pd prima dell’apertura dei seggi

Vittorio Di Battista ha detto di aver votato prima per Roberto Giachetti alla sede Pd di Civita Castellana, poi per Maurizio Martina a Castelnuovo di Porto e, infine, per Nicola Zingaretti – definito il fratello del commissario, vista l’interpretazione di Montalbano resa magistrale dal fratello Luca – in piazza Mazzini a Roma. Poi commenta: «Sono felice, felice di avere esercitato un diritto democratico, felice della cortesia degli addetti ai seggi e felice di non aver dovuto superare nessun controllo.
Settanta quattro anni di Repubblica Democratica ed antifascista mi hanno insegnato i valori fondanti di questa nuova Italia. Con un documento valido, la tessera elettorale e qualche euro falso, puoi comportarti da bravo cittadino e far contenti tutti e tre i candidati, far gioire i commentatori e triplicare il numero dei “votanti”. E pensare che il buon Benito definiva le elezioni “ludi cartacei”…
A ‘mbecilli!».

L’attacco di papà Di Battista ai redattori online del Fatto Quotidiano

Il tutto, ovviamente, pubblicato prima dell’apertura dei gazebo del Partito Democratico, alle 8 del mattino.

papà Di Battista

Un po’ difficile che il racconto di Di Battista sr. corrisponda a verità. In molti, tuttavia, ci hanno creduto e hanno condiviso le parole del genitore di Alessandro Di Battista. In serata, dopo essere stato raggiunto da diversi commenti polemici per il suo gesto e dopo che alcune testate – tra cui il Fatto Quotidiano – avevano documentato il «mistero Buffo» di papà Di Battista, ha scritto un ulteriore post di «spiegazione», direttamente rivolto al direttore del sito web del Fatto Quotidiano, Peter Gomez:

La nota del Pd su papà Di Battista

Il post di Dibba sr., in ogni caso, ha fatto rumore ed è arrivato sino ai vertici del Partito Democratico, andando a scomodare persino l’organizzazione delle primarie. Gli esponenti dem, infatti, hanno voluto comunque diramare una nota per correttezza, onde evitare ulteriore confusione tra gli utenti dei social network e tra tutti i commentatori della giornata di oggi – che prevede un’affluenza di gran lunga superiore al milione di persone, indicato come obiettivo minimo per il Pd -: «Contrariamente a quanto affermato – si legge nel messaggio ufficiale -, Vittorio Di Battista non ha votato nè al circolo del Pd di Civita Castellana, nè al seggio di Castelnuovo di Porto, nè in piazza Mazzini a Roma. Solo per la precisione».

Share this article