«Siete zocc*le vere e represse», i post social misogini di Paolo Massari (prima dell’arresto con l’accusa di stupro)

17/06/2020 di Enzo Boldi

Domenica mattina l’arresto con l’accusa di stupro, oggi escono alcuni post misogini pubblicati sul suo profilo Facebook (che attualmente non esiste più, forse sospeso o cancellato). La vicenda che vede come protagonista il giornalista – ora sospeso da Mediaset – ed ex assessore all’Ambiente del Comune di Milano Paolo Massari si tinge di inevitabili risconti social. A pubblicare il contenuto di quei post è stato il settimanale ‘Oggi’.

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«Tante donne, professioniste, giornaliste, avvocati, si mostrano a 40-50 anni col c*lo all’aria. Sono le stesse che continuavano a dire che gli uomini pensano solo alla fi*a. Non avete pensato di essere voi zoccole vere e represse? Perché vi siete messe sempre con le tro*e di fuori e i culi in evidenza? Siete delle zocc*le e poi pretendete di giudicare gli uomini da frequentare. Ma andate a quel paese!». E non solo (come anticipa Dagospia): «Sarò misogino, come molti pensano. Ma vi sembra normale che su Fb le donne postino sempre foto in costume, anche fuori stagione? Poi siamo noi gli uomini porci e arrapati…».

Paolo Massari, i messaggi misogini su Facebook

Questi sono i messaggi che comparivano sul profilo Facebook di Paolo Massari fino a qualche giorno fa, prima dell’arresto arrivato domenica mattina dopo la denuncia di una donna – una sua ex compagna di scuola – che è stata soccorsa in strada mentre fuggiva – seminuda – dal garage del giornalista ed ex assessore, accusato di violenza sessuale.

Il profilo cancellato dopo l’arresto

Ora la pagina Facebook non esiste più. Dopo l’arresto, infatti, il profilo – che contava quasi 5mila ‘amici’ – è stato cancellato. Così come non sono più leggibili quei commenti misogini che, però, sono stati immortalati e pubblicati dal settimanale Oggi che giovedì in edicola offrirà un profilo del giornalista attraverso i racconti di alcuni colleghi ed ex colleghi.

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