Quando una malattia viene dichiarata ufficialmente pandemia: i passaggi che sono stati analizzati dall’Oms

11/03/2020 di Redazione

Come ha detto il direttore dell’Oms Teodor Ghebreyesus, il termine pandemia non viene utilizzato spesso, proprio per le implicazioni psicologiche che ciò può provocare. Per questo, nella letteratura scientifica si è sempre coscientemente fatto un uso moderato di questa affermazione. Ma il coronavirus, adesso, lo è diventato e occorre stabilire quali sono stati i passaggi che hanno portato l’Oms a questa definizione.

LEGGI ANCHE > L’Oms ha detto che il coronavirus è una pandemia

Quando si dichiara pandemia

Quando una malattia si definisce pandemia? Occorre valutare alcuni aspetti sulla portata e sulla letalità della sua diffusione. Le pandemie sono epidemie che contagiano un ampio numero di persone in tutto il mondo, coprendo diversi continenti. Tuttavia, come riportato in un fortunato articolo del National Geographic sviluppato proprio in occasione dell’esplosione del coronavirus, non si tratta semplicemente di una questione di diffusione geografica. Intervengono, infatti, altri criteri affinché si possa dichiarare una pandemia.

Criteri necessari per la dichiarazione di pandemia

Nei tempi moderni, la rapidità del contagio – dovuta anche alla frequenza degli spostamenti – ha fatto ritardare sempre di più la diffusione di pandemia. Prima di dichiarare questa emergenza, insomma, bisogna essere assolutamente sicuri che ci siano dei focolai, in diverse aree geografiche, che autonomamente vanno a ingrandirsi, non certo perché qualcuno – arrivato da altri paesi in cui il contagio era già diffuso – lo ha portato lì. Insomma, la situazione a cui stiamo assistendo in questi ultimi 10 giorni, con il passaggio del virus dalla Cina alle altre aree d’Europa e del mondo,

Nel 2009, in tutto il mondo si scatenò il panico quando l’OMS descrisse l’influenza H1N1 come una pandemia: è stata l’ultima volta che l’Organizzazione mondiale della sanità aveva utilizzato questo termine. Il passaggio a una pandemia investe l’Oms di alcune responsabilità: la diffusione del virus può essere contenuta esclusivamente attraverso strategie mitigative, come ad esempio chiudere le scuole e annullare i raduni di massa. Cosa che, in alcuni Paesi, si sta già verificando.

Share this article