Il Palermo è stato retrocesso in Serie C

13/05/2019 di Enzo Boldi

Retrocessione all’ultimo posto della classifica del campionato di serie B appena concluso, quindi in serie C. È questa la sanzione decisa nei confronti del Palermo Calcio dal Tribunale federale nazionale della Figc, presieduto da Cesare Mastrocola, per l’illecito amministrativo che si è consumato tra il 2014 e il 2017. Il tribunale di primo grado ha quindi accolto la richiesta della procura Figc guidata da Giuseppe Pecoraro per quanto riguarda il club rosanero. Il Tfn ha invece dichiarato inammissibile il procedimento nei confronti dell’ex presidente Maurizio Zamparini, per il quale la procura aveva chiesto 5 anni di inibizione con richiesta di preclusione.

Accolte anche le richieste della Procura per Giovanni Giammarva, all’epoca presidente del Palermo e Anastasio Morosi, a cui è stata inflitta un’inibizione rispettivamente di due e cinque anni. Inammissibile, invece, il deferimento nei confronti dell’ex patron Maurizio Zamparini. Il Palermo aveva mancato la promozione in serie A, piazzandosi al terzo posto in classifica, conquistando il diritto di aggiudicarsi la massima serie attraverso i play-off. Possibilità al momento negata dopo la stangata da parte del Tribunale della Figc.

Il Palermo retrocesso in serie C

«Il Collegio – si legge nel dispositivo – ritiene che il quadro emerso dalle vicende sopra descritte appare in tutta la sua gravità, idoneo a porre in evidenza il compimento di una sistematica attività volta ad eludere i principi di sana gestione finanziaria e volta a rappresentare in maniera non fedele alla realtà lo stato di salute della società deferita. A fronte di tali circostanze, è derivato il compimento di attività chiaramente elusive, idonee a non fotografare la reale situazione della società, proseguite ininterrottamente dal 2015 al 2018 e aventi il loro apice relativamente al bilancio al 30 giugno 2016 le cui alterazioni, per quanto risulta dagli atti oggetto del giudizio, hanno consentito di conseguire l’iscrizione al campionato di calcio 2017/2018. A fronte, pertanto, delle riconosciute responsabilità degli odierni deferiti ed in ragione della gravità degli illeciti, il Tribunale ritiene di accogliere le richieste formulate dalla Procura Federale»

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