La liberazione di padre Maccalli e Nicola Chiacchio
I due italiani erano stati rapiti in Mali. Ora il rientro in Italia
09/10/2020 di Enzo Boldi
Padre Maccalli libero e con lui anche l’altro italiano rapito in Mali, Nicola Chiacchio. Dopo oltre due anni dal suo sequestro, il religioso della Società delle Missioni Africane sta facendo il suo rientro in Italia. Con lui anche il turista italiano, scomparso misteriosamente diversi anni fa e ricomparso nel mese di marzo in un video (pubblicato da Avvenire) proprio al fianco di Padre Pierluigi Maccalli). Ad annunciarlo la liberazione dei due italiani (insieme ad altri due ostaggi) è stato il portavoce del Presidente del Mali. Luigi Di Maio e Giuseppe Conte hanno confermato la notizia e, tra poche ore, i due rientreranno nel nostro Paese.
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«I nostri connazionali Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono stati liberati – scrive il Ministero degli Esteri -. La liberazione è stata resa possibile grazie al prezioso lavoro del personale dell’Aise e di tutti i competenti apparati dello Stato, unitamente alla importante collaborazione delle autorità maliane. Il buon esito dell’operazione, oltre a mettere in luce la professionalità, le capacità operative e di relazione dell’intelligence, ha evidenziato anche l’eccellente opera investigativa dell’Autorità giudiziaria italiana ed il prezioso lavoro svolto dalle donne e degli uomini del ministero degli Affari Esteri e dell’intera Unita’ di Crisi della Farnesina».
Padre Maccalli libero, il ritorno in Italia insieme a Nicola Chiacchio
Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato la notizia di Padre Maccalli libero insieme a Nicola Chiacchio, attraverso un breve messaggio pubblicato sui suoi canali social.
Padre Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio, rapiti in Africa tra il 2018 e il 2019, sono liberi e stanno rientrando in Italia! Grazie al nostro comparto di intelligence, in particolare all’Aise, e alla Farnesina @ItalyMFA per questo risultato
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) October 8, 2020
Adesso, non appena atterreranno in Italia, i due italiani saranno interrogati dalla Procura per tentare di ricostruire le dinamiche dei loro rapimenti, avvenuti in tempi e modi differenti.
(foto di copertina: da video di Avvenire)