Il Tg1 chiede all’assessore perché non ha usato l’estate per sistemare l’ospedale regalato dal Qatar e lui risponde: «Per che cosa?»

Il caso delle tensostrutture che non sono state messe all'opera in Basilicata

15/11/2020 di Gianmichele Laino

«Per che cosa?» anzi «Per che cös?». È questa la risposta che un servizio del Tg1 – che in uno spazio di approfondimento non frequentissimo sui principali notiziari del principale telegiornale pubblico – riesce ad avere dall’assessore alla Sanità della Basilicata Rocco Leone, componente della giunta di centro-destra a trazione leghista che amministra la regione del sud. L’oggetto del contendere è l’ospedale del Qatar donato alla Basilicata: alcune tensostrutture che, se adeguatamente messe in sicurezza, avrebbero potuto dare molto più che un respiro alla sanità lucana.

LEGGI ANCHE > Le lacrime della giornalista Rai nell’annunciare la morte del bambino di 3 anni che era scomparso in Basilicata

Ospedale del Qatar, le critiche dell’assessore Leone

L’assessore Leone, intervistato dal Tg1, si lamenta perché la donazione del Qatar non sarebbe stata soddisfacente. Si aspettava un ospedale intero, evidentemente, e invece sono arrivati dei tendoni. Eppure le tensostrutture sono molto costose e, spesso, rappresentano il vero elemento di difficoltà nella realizzazione di ospedali da campo come questi: servono i materiali giusti e servono le giuste dimensioni. Popolarli con i posti letto e con i macchinari adatti (soprattutto in un momento in cui il governo centrale distribuisce fondi ad hoc per la sanità sul territorio) dovrebbe essere la diretta conseguenza. Invece, in Basilicata si guarda quasi con fastidio a quelle tensostrutture che sono state montate – cinque, tra Matera e a Potenza -, ma che restano vuote e inutilizzate, sebbene l’emergenza coronavirus in regione stia crescendo (martedì, la regione è diventata zona arancione).

Ospedale del Qatar, il confronto con il Tg1

Dopo aver sentito il parere polemico di tecnici della sanità lucana, la giornalista del Tg1 ha intervistato anche l’assessore Rocco Leone che ha detto: «Ci dicono “ti regaliamo un ospedale dal Qatar” e poi ci arrivano questi tendoni…». La domanda successiva della giornalista è pertinente: «Ma non ci si poteva pensare in estate?». E arriva qui la risposta incredibile dell’assessore: «Per che cosa?».

L’esigenza di far rientrare il servizio nel canonico minuto e dieci secondi ha, tuttavia, impedito di capire quale sia stata la frase successiva pronunciata dall’assessore. Un taglio al montaggio lo riporta su un binario meno basito e più accusatorio: «Mancavano i finanziamenti».

Ora: i tendoni del Qatar sono arrivati nel mese di maggio, i primi bandi per popolarli con 60 posti letto Covid sono partiti a metà ottobre. Attualmente – al 14 novembre – sono 165 i ricoverati negli ospedali lucani: va da sé che 60 posti letto in una tensostruttura avrebbero un impatto notevole sul sistema sanitario lucano. Eppure, si risponde: «Per che cosa?» a una domanda sulla programmazione estiva di queste strutture.

Share this article