Orfini attacca Lamorgese: «Intervento imbarazzante e ipocrita sulla Libia»

06/11/2019 di Redazione

Nel corso del suo intervento alla Camera dei Deputati, nel pomeriggio del 6 novembre, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha parlato anche della Libia e degli accordi del memorandum che uniscono l’Italia e il Paese nord africano sulla gestione dell’immigrazione. Secondo il ministro dell’Interno questi accordi, che si sono rinnovati sabato scorso alla data della loro scadenza, il memorandum Italia-Libia «ha contribuito alla drastica riduzione delle partenze dalla Libia e alla riduzione dei morti sulla rotta del Mediterraneo centrale».

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Orfini contro Lamorgese: «Ipocrita sugli accordi in Libia»

Per questo motivo, ha detto Luciana Lamorgese, occorre continuare a promuovere il sostegno nei confronti delle municipalità libiche. Si è detta pertanto disponibile a rivedere il testo del memorandum, dicendo che la controparte si è detta pronta ad accettare le revisioni proposte dall’Italia al testo.

Le parole del ministro, tuttavia, non sono piaciute a Matteo Orfini che, sul tema, è sempre stato molto netto. L’ex presidente del Partito Democratico ha sottolineato più volte come l’intervento del ministro dell’Interno sia stato addirittura ‘ipocrita’.

Il tweet di Orfini contro Lamorgese

«Ho appena ascoltato alla Camera l’intervento della ministra Lamorgese sulla Libia – ha scritto su Twitter -. Un intervento imbarazzante e ipocrita. I lager sono “centri” di migranti. Il memorandum una cornice da difendere. I libici partner affidabili. Davvero vogliamo continuare a far finta di non sapere?».

Il riferimento è ai centri di detenzione in Libia che sono diventati – e lo hanno documentato diverse inchieste giornalistiche, prima ancora dei dati delle associazioni che si occupano di diritti umani – dei veri e propri lager dove i migranti vengono torturati dai gestori delle strutture. Nessuna parola, poi, è stata spesa sui presunti contatti tra i funzionari del Viminale e i cosiddetti trafficanti di esseri umani che pure erano organici alla guardia costiera libica. Insomma, le polemiche all’interno del governo sulla gestione dell’immigrazione continuano.

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