Il pasticcio dell’ordinanza sul coronavirus in Basilicata: «Si riferiva solo agli studenti»

In queste frenetiche ore dell’emergenza coronavirus in Italia, spesso viene rimproverato alla stampa scarsa chiarezza e l’eccessivo accavallamento di notizie dell’ultim’ora, talvolta smentite dopo qualche minuto. Ma le istituzioni, che dovrebbero improntare la loro azione in base a chiarezza e linearità, di certo non aiutano. Il caso dell’ordinanza Basilicata è abbastanza evidente. Nella serata di ieri, il governatore Vito Bardi aveva chiesto a «tutti i cittadini lucani» rientranti da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria di sottoporsi a quarantena obbligatoria ma fiduciaria, restando nelle proprie abitazioni, e di comunicare il tutto alle autorità locali, partendo dai sindaci. Nella giornata di oggi, probabilmente rendendosi conto delle difficoltà nell’applicazione di questa ordinanza e dopo una tirata d’orecchi da parte dei governatori delle regioni interessate dal virus (durissime, a questo proposito, le parole di Attilio Fontana, presidente della Lombardia), è arrivata la retromarcia.

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Ordinanza Basilicata, la marcia indietro di Vito Bardi

È lo stesso governatore Vito Bardi, infatti, a spiegare che l’ordinanza sarà estesa esclusivamente agli studenti lucani. Lo ha specificato in una nuova ordinanza che va a sostituire la precedente (anche se nel documento non c’è alcun cenno al venir meno degli effetti di quella di ieri sera) e in un video che ha cercato di fare chiarezza in questa situazione così ingarbugliata.

«L’ordinanza mira a tranquillizzare i lucani – ha detto il presidente Vito Bardi, eletto con il centrodestra -: i governatori delle regioni del nord interessate dai contagi hanno chiuso scuole e università, costringendo i nostri ragazzi che studiano in quegli atenei a tornare a casa. In un momento così delicato ho preferito chiedere agli studenti lucani e alle loro famiglie un surplus di pazienza, invitandoli a restare a casa».

Ordinanza Basilicata, è caos per chi arriva da nord

Nelle scorse ore, c’era stata molta confusione in merito a lavoratori e a viaggiatori occasionali che, nei giorni scorsi, hanno prestato la loro opera nelle aree del contagio o si sono trovati ad attraversarle per altri motivi. In un primo momento, sembrava che l’ordinanza dovesse applicarsi anche a loro. Invece, è stato lo stesso presidente della Regione a chiarire, non senza qualche difficoltà, come il documento fosse rivolto esclusivamente alla categoria degli studenti fuorisede.

Un qui pro quo che ha comunque fatto vivere momenti di incertezza negli uffici amministrativi degli enti locali e in tutte le case dei cittadini che si erano sentiti chiamati in causa dall’ordinanza originaria. Una confusione che non ha di certo aiutato a gestire al meglio una crisi che, al momento, in Basilicata di fatto non c’è: è lo stesso presidente Bardi a ricordare che in regione non è presente alcun caso di infezione da coronavirus.

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