Secondo l’Oms, la pandemia di Covid-19 è l’emergenza sanitaria più grave di sempre

Il leader dell’Oms Tedros Adhnom Ghebreyesus ha detto durante un meeting del 28 luglio che il Covid-19 è senza dubbio la crisi sanitaria più grave mai affrontata dall’organizzazione.

Nel corso degli anni, ci sono state cinque altre emergenze sanitarie globali: le due epidemie di ebola, il virus Zika, la poliomielite e l’influenza suina.

Secondo i dati ufficiali, più di 16 milioni di persone hanno contratto il Covid-19 da gennaio e 650,000 sono morte a causa della malattia. Tuttavia, gli esperti in tutto il mondo hanno spesso ricordato che i numeri ufficiali non rispecchiano quasi sicuramente la gravità della situazione in diversi Paesi.

«Quando ho annunciato un’emergenza sanitaria di interesse internazionale lo scorso 30 gennaio… c’erano meno di 100 casi di Covid-19 fuori dalla Cina e non era stata registrata nessuna fatalità», ha spiegato Tedros. «Ad oggi, il Covid-19 ha cambiato il mondo. Ha unito e diviso popoli, persone, comunità e nazioni».

La preoccupazione maggiore dell’Oms è che i casi sono praticamente triplicati in sole sei settimane, nonostante la maggior parte dei governi abbiamo attuato misure drastiche per contenere il virus.

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Oms: «la strada è ancora molto lunga» per sconfiggere il Covid-19

Nonostante i riscontri positivi dei test sul vaccino di Oxford, secondo Tedros, la strada per sconfiggere il virus è ancora molto lunga. In America Latina e in Africa, i contagi non hanno ancora raggiunto il picco massimo, mentre l’Europa e L’Asia si preparano ad affrontare la seconda e terza ondata di contagi. Negli Stati Uniti, che il mese scorso hanno abbandonato l’Oms in piena pandemia in seguito ad una decisione di Trump, il virus è ancora in impennata.

Durante il briefing di lunedì a Ginevra, l’Oms ha anche annunciato che le restrizioni sui movimenti delle persone non possono rappresentare una soluzione a lungo termine e che i singoli Paesi dovrebbero invece concentrarsi sull‘uso delle mascherine e sul distanziamento sociale.

«Sarà praticamente impossibile per le singole nazioni continuare a tenere i loro confini chiusi in futuro. Le economie devono riaprire», ha detto il direttore del programma di emergenza Mike Ryan.

Durante il meeting, però, l’Oms ha anche ricordato la necessità di imporre dei brevi lockdown nelle zone dove i casi sono in rapido aumento.

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