Ecco perché gli ‘omissis’ di senzadime.it non servono a nulla

La pubblicazione del sito senzadime.it, con delle vere e proprie liste di proscrizione di esponenti del Partito Democratico favorevoli, contrari o ancora non esposti su un eventuale accordo di governo con il Movimento 5 Stelle, ha fatto letteralmente infuriare Largo del Nazareno. Sono tantissimi gli iscritti al Partito Democratico che hanno chiesto la rimozione di quegli elenchi, in nome del rispetto e della libertà di espressione del proprio pensiero.

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Omissis senzadime.it, i nomi non sono stati veramente cancellati

In giornata, il gestore del sito Alberico De Luca che ha provveduto a registrare il dominio presso la piattaforma GiDiNet, ha deciso di cancellare quei nomi, sostituendoli con degli omissis. In apertura del sito, si può leggere la spiegazione di questa scelta: «Il PD non è una società privata come la Casaleggio Associati. È un partito plurale, aperto, in cui tutti i membri della Direzione Nazionale esprimono la loro legittima idea. Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno chiesto di chiudere questo sito che si limita a riportare opinioni espresse pubblicamente, come nelle migliori tradizioni anglosassoni, con i riferimenti e i link ai tweet e alle dichiarazioni. Era ispirato a un principio di trasparenza democratica nelle scelte fondamentali che connotano la vita nazionale. Non intendeva dividere il Partito, ma informare gli elettori. Su ogni nome adesso troverete un “omissis”, vista l’intenzione dei diretti interessati a non mostrare la propria linea politica in forma aggregata».

Senzadime

In realtà, questa operazione non è stata affatto utile. Sul web, infatti, tutto è tracciato. Alberigo De Luca avrebbe dovuto saperlo. Così, basta andare sul sito archive.org – il motore di ricerca che ti permette di tracciare tutte le modifiche realizzate per determinati siti web – inserire il link del portale senzadime.it e cliccare invio per ottenere la pagina iniziale, così come era stata concepita all’inizio.

Omissis senzadime.it, i non favorevoli a un accordo Pd-M5S

Tra i nomi dei ‘non favorevoli’ all’accordo con il Movimento 5 Stelle ci sono Anna Ascani, Teresa Bellanova, Caterina Bini, Caterina Biti, Simona Bonafè, Monica Cirinnà, Emanuele Fiano, Silvia Fregolent, Arianna Furi, Sandro Gozi, Lorenzo Guerini, Salvatore Margiotta, Alessia Morani, Alessandra Moretti, Matteo Orfini, Pina Picierno, Giuditta Pini, Patrizia Prestipino, Matteo Renzi, Matteo Ricci, Matteo Richetti, Ettore Rosato e Debora Serracchiani. Per ognuno di questi nomi era previsto un link a tweet o articoli con loro interviste in cui dichiaravano la loro contrarietà all’accordo con il Movimento 5 Stelle.

Omissis senzadime.it, i favorevoli a un accordo Pd-M5S

Tra i ‘favorevoli’ all’accordo, invece, si leggono i nomi di Francesco Boccia, Gianni Cuperlo, Michele Emiliano, Piero Fassino, Dario Franceschini, Andrea Orlando, Anna Rossomando e Daniela Sbrollini. In più, segue un elenco lunghissimo di esponenti nazionali e locali del Partito Democratico che non hanno ancora preso una decisione e una posizione in merito alla possibilità di un accordo.

Insomma, la cancellazione dei nomi dal sito non è servita a nulla. Chiunque, infatti, può ottenere questo scopo, semplicemente facendo questo piccolo passaggio in più attraverso il sito archive.org. Una sorta di beffa, perché la rete non dimentica.

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