Omicidio Sacchi, l’ombra del legame tra Anastasiya e Princi si fa più concreta

Il caso sull’omicidio di Luca Sacchi va arricchendosi di nuovi elementi. Il ruolo di Anastasiya nella morte del giovane di 23 anni ucciso lo scorso 23 ottobre a Roma, quartiere Appio, si fa sempre più centrale. Il padre di Luca Sacchi aveva già dichiarato che tra la ragazza e Giovanni Princi, l’amico di scuola del figlio che ora è in carcere, c’era «un’intesa particolare». Ad avvalorare questa teoria arrivano anche le ultime dichiarazioni della madre Concetta Galati ai carabinieri del Nucleo investigativo, riportare dal Corriere della Sera.

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Omicidio Sacchi, la madre: «Anastasiya e Princi erano insieme la sera prima»

Tornando a parlare della notte dell’omicidio e dei giorni precedenti la mamma di Luca Sacchi ha rilasciato una serie di dichiarazioni che rendono ancora più complicata la posizione di Anastasiya. La sera prima della morte di Luca la ragazza e Princi sono stati insieme a lungo e cosa abbiano fatto non lo hanno ancora spiegato. Le parole della mamma di Luca agli investigatori:

Il 22 ottobre mi accorsi che era uscita senza nemmeno salutarmi e lasciando a Luca il suo cane. Alla mia richiesta di spiegazioni sull’assenza anche a cena di Nastia, Luca mi disse che era andata a prendere Giovanni Princi e sarebbero arrivati insieme, ma a mezzanotte ancora non si vedevano e quindi ho ironizzato sul fatto che l’amico abitasse molto lontano.

Non era una novità il sospetto di un legame tra Anastasiya e Princi, quindi, questione di cui madre e figlio avevano già parlato. Luca, come dichiarato dalla madre, si era sempre difeso da queste insinuazioni affermando di sapere quel che faceva in merito. La storia continua e Concetta Galati riferisce che quella stessa sera «la ragazza venne a bussare alla mia porta per salutarmi dicendo che aveva fatto tardi per l’arrivo di clienti alla casa vacanze. Dietro c’era Princi». Dopo questa scusa la verifica dei genitori che affermano di aver controllato, scoprendo che i clienti della casa vacanze erano arrivati nel pomeriggio.

Fino alla morte di Luca i rapporti con Anastasiya erano sereni

Il padre e la madre di Luca ricordano la fidanzata del figlio morto come una «brava ragazza» che il patrigno trattava male «perché voleva più bene alla sorellina». I rapporti erano sereni, dunque, almeno fino a che non è arrivato Princi nella vita della giovane e della famiglia. Come già dichiarato dal padre di Luca, Princi aveva a che vedere con l’educazione che lui e la moglie avevano impartito al figlio. La pista del coinvolgimento di Luca negli affari di quello che sembrerebbe il vero narcotrafficante, Princi, si fa sempre più concreta così come la supposizione che tra Princi e Anastasiya ci fosse un legame mai ammesso – almeno fino ad ora. Anche i genitori la pensano in questo modo poiché alla domanda del PM rispetto al fatto che Luca fosse o meno utilizzato da Princi come guardaspalle il padre del giovane ha risposto che suppone di si.

(FOTO COPERTINA: ANSA)

 

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